05/09/2013 10:57
Appollaiato sopra la tribuna stampa, il vice di Garcia studia il movimento delle squadre e appena può comunica al tecnico come far male allavversario. «Dalla tribuna si ha una prospettiva a 360 gradi, si vedono cose che in panchina è impossibile vedere», dice Bompard che in Francia utilizzava il walkie-talkie mentre qui - dopo la gaffe col cellulare - per ora si avvale di un messaggero che fa su e giù tra tribuna e panchina. Dopo aver studiato il primo tempo: a Livorno ha consigliato al tecnico di invogliare i giocatori a tirare da fuori area (gol di De Rossi); col Verona di attaccare sulle fasce (vedi Maicon). Risultato? Zero gol complessivi nei primi 45, cinque nella ripresa. Limportanza di Bompard per Garcia era emersa già durante la trattativa tra Roma e Lilla questestate: il tecnico aveva preteso che il suo vice lo seguisse nella capitale, a costo di far saltare loperazione.
«Stiamo praticamente insieme da 12 anni - ha scherzato Bompard qualche tempo fa - non potevo mancare a questappuntamento con Rudi e Claude». Claude, ovvero Fichaux, altro elemento fondamentale dello staff di Garcia. Un trio affiatato in campo e fuori tanto che in Francia erano soprannominati i tre moschettieri. Fichaux, 44 anni ex difensore di Lilla e Saint Etienne, si occupa soprattutto della fase difensiva oltre ad aiutare Garcia a comunicare ai giocatori le disposizioni di Bompard. «Il nostro è un vero lavoro di gruppo collaudato negli anni», le parole del tattico che ha conosciuto Garcia tredici anni fa, quando era il suo allenatore al Saint Etienne. Anche in questo caso i primi risultati sono da applausi: zero gol subiti e De Sanctis pressoché inoperoso. Chapeau.