10/07/2013 15:25
Tutto porta a pensare al nuovo stadio: la Roma continua a percorrere la pista con veemenza e, sebbene non risultino ancora comunicazioni ufficiali della società in merito alla questione, sembrerebbe che la stessa possa aver delegato alla Legend Hospitality Management LLC la gestione in esclusiva della vendita del diritto di titolazione del nuovo impianto di proprietà As Roma, nonchè della gestione dei palchi e dei posti vip.
LEGENDS - L'aspetto commerciale del nuovo stadio sarebbe, in tal caso, gestito dalla società americana che si occupa di servizi di vendita e marketing in alcuni degli stadi più famosi d'America (Yankee stadium, Red Bull Arena, Cowboys stadium, Etihad stadium...). Ospitalità, merchandising, gestione delle "personal seat licenses", sponsorship, servizio ticketing e database management, i settori di competenza: il CEO della Legends è Dave Checketts, un buisnessman che, dal 2006 al 2009 lavorò nella SCP Worldwide insieme a Pam Harris, l'ideatrice del logo tanto discusso dalla piazza giallorossa. Nel 2000 la Harris fondò la società di consulenza Silo Brand con Mark Pannes il quale, negli anni '90, operò come CMO al Madison Square Garden dei NY Knicks, l'arena da 20.000 posti della Grande Mela, gestita proprio dalla Legends.
NUOVO STADIO - Il ruolo della società americana, che potrebbe essere affiancata anche da altri intermediari, consisterebbe, quindi, nello stipulare contratti di sponsorship che serviranno per trovare i finanziamenti necessari alla realizzazione dello stadio.
Alcuni rappresentanti della società con sede a New York, si troverebbero proprio in questi giorni a Roma ma è difficile che prenderanno parte all'incontro tra Zanzi, Pannes, Baldissoni e il sindaco Marino che si sta svolgendo in Campidoglio in queste ore.
Nei giorni precedenti proprio il CEO giallorosso aveva contattato tramite mail i tifosi giallorossi, commissionando alla Koi Research una ricerca di mercato sulle loro abitudini di mobilità nel raggiungere l'Olimpico, nonchè sulla loro eventuale disponibilità ad investire in servizi e abbonamenti all'interno della costruenda casa della Roma.
SPONSORIZZAZIONI E CONTRATTI - Il nome del nuovo stadio? Fa da precedente lo Juventus Stadium: l'azienda bianconera cedette nel 2008 ad una società, la 'Sportfive', il diritto esclusivo di trovare sponsor che avrebbero legato il proprio nome all'impianto. Non possono essere concorrenti di sponsor già presenti nel portfolio della società, nè case automobilistiche, dato l'accordo tra Juventus e Fiat.
Un lavoro di "intermediazione" che Sportfive si assicurò per 75 milioni di euro complessivi, 6,5 mln annui per i 12 successivi alla data di inaugurazione versati nelle casse del club di Torino.
Così come avviene negli stadi dei maggiori club calcistici europei (Emirates stadium, Allianz Arena, Sports Direct Arena) il nome potrà sì essere associato ad un importante brand internazionale, ma servirà che gli accordi non siano basati esclusivamente sul sistema del cambio merci: l'ottenimento di beni e servizi materiali non equivale all'ottenimento di garanzie economiche per la progettazione di un nuovo stadio.
Il rischio d'impresa di trovare nuovi sponsor, sempre più strettamente connessa ai risultati sul campo, per l'impianto di Tor di Valle potrebbe essere, dunque, assunto dalla Legends. Resterebbe da definire, in questo scenario di nuova gestione del marketing aziendale, il ruolo dell'attuale direttore marketing e commerciale Christoph Winterling che, negli ultimi due anni, insieme al suo staff, ha concluso accordi di partnership con Nike, Aol, Disney, Philipp Plein, Intralot, Royal Carribbean e Volkswagen.
Matteo Monti