10/12/2013 17:27
Si era parlato in mattinata dell'avveniristico progetto per il nuovo stadio di proprietà e si è tornati a farlo anche al termine della serata di ieri. Con Dan Meis che ci ha confidato la sua tranquillità circa i piani futuri del club: "Lo stadio è qualcosa di concreto, di reale".
DAN MEIS: "LO STADIO E' REALE" - "Sarà lo stadio migliore del mondo, lo annunceremo davvero presto". Questo il commento di Dan Meis, l'architetto di Colorado incaricato di progettare il nuovo stadio dell'As Roma, al termine dell'incontro in Campidoglio tra il management giallorosso e l'entourage del Sindaco.
Ieri sera, il membro dell'American Institute of Architets, ha preso parte alla festa natalizia della società lasciando l'edificio autonomamente, senza l'ausilio degli uomini della sicurezza, disposto a raccontarci le sue sensazioni su questi giorni passati nella capitale: "E' sempre una gioia venire in questa città, che è meravigliosa. Siete fortunati a poterla vedere ogni giorno. La vista dei Fori Imperiali è stata un'esperienza incredibile".
Sul balcone del Sindaco, Dan Meis ha potuto osservare una delle viste più impressionanti al mondo: "Il Colosseo è l'arena più antica di sempre. E' chiaro che questo non può non ricadere sulla forma che assumerà il nuovo stadio della Roma".
Queste, invece, le impressioni su Marino: "E' una grande persona. Io non parlo italiano ma ho avuto modo di vedere le sue reazioni e mi è parso contento ed aperto al dialogo. E' una persona favorevole all'innovazione e al bene della città e dei suoi abitanti. Compresi i tifosi".
Tifosi che gradirebbero avere riferimenti circa le tempistiche e la realizzabilità del progetto: "Abbiamo parlato di tempistiche, ma saprete tutto presto. Lo stadio è qualcosa di concreto, reale. Saprete tutto presto".
LA FESTA DI "NATALE" - Presto, rispetto alle festività natalizie, è andato in scena nella location del Factory Pelanda, presso l'ex Mattatoio di Testaccio, l'As Roma Christmas Party. Alla serata hanno preso parte calciatori, dirigenti, staff, dipendenti, sponsor e istituzioni, oltre ad un centinaio di tifosi circa, accorsi all'esterno del Macro per omaggiare la squadra per i risultati raccolti fin qui.
Una festa tanto blindata all'esterno (cospicuo il numero degli addetti alla sicurezza impiegati per "scortare" i calciatori all'interno e, poi, all'uscita dell'edificio), quanto visibile dal di dentro: tantissimi, infatti, i contributi multimediali pubblicati in tempo reale dall'area comunicazione, dagli invitati e dai calciatori stessi. Tra questi Gervinho, che ha condiviso su Instagram un video in cui si vede De Sanctis nelle vesti del mattatore della serata, intento a ballare e a cantare con il resto della squadra che ha proseguito la festa in un locale dell'Eur.
All'uscita i calciatori, sembrati tirati in volto probabilmente a causa del prossimo impegno contro il Milan, hanno lasciato la struttura con il regalo aziendale sotto braccio (un orologio), ricevendo manifestazioni di affetto da parte dei tifosi giunti a Testaccio per le foto e gli autografi di rito: tra i più disponibili Marquinho. Vere e proprie manifestazioni di entusiasmo per Gervinho, Destro, Benatia e De Sanctis.
Delusi, invece, coloro i quali hanno atteso Totti, De Rossi e Pallotta fino a notte inoltrata. I rappresentanti di maggior spicco del club hanno lasciato il Macro da un'uscita secondaria: "Neanche fossimo sesti in classifica", ha chiosato sarcasticamente uno degli infreddoliti fan all'esterno di Piazza Orazio Giustiniani.