02/07/2015 03:32
ESCLUSIVA LR24 - All'arrivo degli americani al timone dell'As Roma, i giovani sarebbero dovuti essere il motore del nuovo progetto giallorosso. 4 anni più tardi, la rotta romanista sembra cambiata e soprattutto per chi ha fatto la trafila nel vivaio di Trigoria difficilmente le porte della prima squadra riescono ad aprirsi. Florenzi è l'eccezione di una regola confermata anche ieri con le ufficialità delle cessioni a titolo definitivo di Federico Viviani e Lorenzo Pellegrini, rispettivamente a Verona e Sassuolo.
5,25 milioni di euro il bottino ricavato dall'addio ai due giovani romanisti: 4 per il centrocampista quest'anno al Latina, 1,25 per il classe 1996 che ha debutto quest'anno in Serie A. Prima che l'affare venisse ufficializzato, più volte si era parlato di un diritto di riacquisto che sarebbe stato inserito dalla Roma proprio per non perdere definitivamente il controllo dei calciatori, sulla falsariga, ad esempio, di quanto aveva fatto il Barcellona con Bojan o più recentemente il Real Madrid con Morata. Alla lettura dei comunicati, però, nessuna postilla nell'accordo: la cessione è definitiva e non si fa menzione di eventuali accordi per un ritorno nella capitale a una cifra già stabilita. Nonostante questo, le voci di un diritto di "recompra" sono continuate a circolare anche nella giornata di oggi ma stavolta si parlava di una scrittura privata tra i club che, naturalmente, non può essere depositata in Figc.
Tuttavia, la Roma fa sapere di aver strappato un "gentleman agreement" alle due società nel caso volesse, in futuro, riprendere i cartellini dei due calciatori. Una versione, però, che contrasta con quella degli agenti dei calciatori, Pocetta (per Pellegrini) e Ferro (per Viviani), i quali non sono a conoscenza di accordi tra i club in merito. "Non mi risulta nessun diritto di riacquisto - è il pensiero di Giovanni Ferro, agente di Viviani, a LAROMA24.IT -. Se c'è un accordo privato ne sono a conoscenza solo i due club". Gli fa eco il collega Giampiero Pocetta che sempre a LAROMA24.IT dichiara: "Si fa tanta pubblicità a questo diritto di 'recompra', ma questi accordi non hanno valenza in federazione. Può essere che la Roma avrà un privilegio dal Sassuolo per ricomprarlo o un'opzione per riprenderlo. A livello legale, di come hanno posto questi accordi o come sono stati scritti io non ne sono a conoscenza, perché mi occupo dei contratti dei giocatori. Se si chiama diritto di 'recompra' o opzione tra due club che si rispettano non lo so, tutto qua".
Il dg del Sassuolo, Carnevali, contattato dalla nostra redazione, nega la tesi romanista del "gentleman agreement": "Assolutamente no, non c'è null'altro, nessun tipo di accordo o scrittura privata che riguardi l'eventuale riacquisto da parte della Roma di Lorenzo Pellegrini", le sue parole. Sulla sponda dell'Hellas Verona, invece, la direzione sportiva del club fa sapere laconicamente: "Non è nostro costume comunicare all'esterno ulteriori dati economici". Il mistero s'infittisce...
SG