09/02/2017 23:58
LAROMA24.IT (Marco Iannelli) - Sono ore cruciali per il futuro di Roma e, di conseguenza, anche della Stadio della Roma. Dopo il colloquio avvenuto tra l’assessore all’Urbanistica Berdini e un giornalista de La Stampa, nel quale Berdini parlava di una Raggi “impreparata” e che si “è circondata di una corte dei miracoli”, egli ha incontrato la sindaca ponendo scuse e dimissioni, rifiutate “con riserva” dalla stessa Raggi. Nelle ultime ore però sembra che Berdini possa essere sostituito da Emanuele Montini, tanto che lo stesso Montini avrebbe già incontrato la prima cittadina della capitale. Ma se davvero Berdini dovesse lasciare la giunta, la strada verso la costruzione del nuovo impianto romanista sarebbe in discesa?
“NO ALLO STADIO A TOR DI VALLE” - Montini, a giugno scorso, come Coordinatore nazionale di Italia Nostra, in merito al progetto si pronunciò così: “Già nel 2008 si poteva pensare di trovare un terreno più stabile dove costruire uno stadio. Ma la città va dove l’imprenditore vuole, non dove il pianificatore decide. Quel terreno privato vale 800 euro a metro-quadro, questo regalo è per la città, per i cittadini e per i romanisti? Forse è più una “scusa” fare lo stadio, perché altrimenti la variante non si poteva avere? Ci aspettiamo un Comune che metta paletti su queste cose. Ci sono tante zone degradate della città, se ne potevano scegliere altre. L’esigenza per quel quadrante non è così forte come in altre zone”. La posizione di Italia Nostra è tutt’ora nota, espressa anche in un comunicato pubblicato sul sito il 6 febbraio: “(…) La stampa non lo ha mai riportato, ma Italia Nostra Roma è favorevole alla costruzione di uno stadio per la Roma che si realizzi però in un’area non soggetta a probabili esondazioni del fiume (…)”. L’ufficio stampa di Italia Nostra, contattato oggi telefonicamente, conferma tutta la linea, aggiungendo: “Quella zona è a rischio esondazione e non si può costruire. Bisogna evitare di fare opere come a Rigopiano. In più, lo stadio è solo una minima parte del progetto ed è solo un pretesto per costruire”.
SPERANZA GIALLOROSSA - La speranza della società giallorossa non è solo quella di far cambiare idea a Montini: essendo lui non un urbanista (come Berdini) ma un avvocato esperto in diritto amministrativo, questo potrebbe fargli pensare che un “no” allo Stadio della Roma esporrebbe il Comune ad una causa risarcitoria importante con la società giallorossa. Eventualità che, forse, tutte le parti in causa vorrebbero evitare.