03/08/2021 18:07
LR24 - Vendere per completare al meglio il mercato. Fare cassa per chiudere il cerchio della campagna rafforzamento della Roma. Guardando in faccia la realtà, non è tempo di recriminazioni, le galline dalle uova d'oro stanziano fra Parigi e l'Inghilterra, Friedkin ha rilevato una Roma in sofferenza finanziaria, inietta soldi per le spese correnti, tanti soldi, i club in questo momento sono un vuoto a perdere, bisogna consolidare, sganciando i pesi economici. Inutile arrovellarsi il cervello per ribadire quanto sia complicato vendere Pastore, Fazio, Santon, Nzonzi.
Almeno tre su quattro non hanno, e rischiano di non avere, mercato. Meglio concentrarsi su chi non ha un'età quasi pensionabile, su chi magari ora si trova in Portogallo, oppure è rimasto o è tornato a Roma, su chi possa permettere di fare cassa magari entrando in uno scambio di mercato. È il momento delle famose idee a cui si aggrappava Dino Viola quando dichiarava guerra alla Juventus di Agnelli. Abbiamo raccontato quanto la cessione al Wolverhampton di Diawara avrebbe facilitato il lavoro di Tiago Pinto. Perché Rui Patricio sarebbe costato quasi la metà e la Roma avrebbe avuto la liquidità per soddisfare il capriccioso Arsenal, dell'ondivago Arteta, che per apprezzare Granit Xhaka, che ha rinnovato fino al 2025, ha dovuto aspettare che su di lui piombasse la Roma.
Lo svizzero ha aspettato e aspettato, non facendo nessuno sgarbo e non usando la Roma, ma poi non è potuto andare oltre, l'Arsenal non ha fatto mezzo passo per andare incontro ai giallorossi, che nel frattempo, sfruttando le opportunità che offre il mercato, hanno completato l'attacco e hanno affrontato una spesa improvvisa per sostituire Spinazzola. Ora bisogna cogliere anche le opportunità in uscita. Se ne arriveranno altre per Diawara. Oppure per Florenzi. E perché no per Villar. Senza toccare i pezzi pregiati della rosa, il centrocampo della Roma si completerà anche grazie alle uscite.
Per alcuni degli esuberi serve un miracolo, per alcuni dei sacrificabili magari si potrà cavalcare l'onda lunga del possibile tsunami causato dalle mega operazioni che le big possono intavolare in questi giorni comprando e vendendo attaccanti top level. Un'onda che può modificare, di conseguenza, le rose delle squadre di livello medio alto. Un gioco di incastri a cui vuole partecipare la Roma. A quattro settimane dalla fine del calciomercato estivo, il gioco si fa duro. La Roma ha le idee chiare e conosce il tragitto, fare rifornimento sarà un grande aiuto.