17/11/2016 21:40
DA VIA DELLA PISANA EMANUELE ZOTTI - Altra giornata cruciale per il progetto dello stadio della Roma. E' prevista per oggi pomeriggio un'audizione della Commissione Urbanistica della Regione Lazio. Alla Pisana saranno presenti Paolo Berdini, assessore all'Urbanistica di Roma Capitale e Michele Civita, assessore alle politiche del territorio e alla mobilità della Regione. Berdini e Civita risponderanno alle domande dei consiglieri regionali sull'impianto di Tor di Valle. L’assessore comunale sarà accompagnato da Annamaria Graziano (Direttore del Dipartimento di Programmazione e attuazione urbanistica di Roma capitale), mentre con l’assessore regionale ci sarà Manuela Manetti (Direttore regionale politiche territorio Mobilità e urbanistica).
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18.01 - Termina la seduta della commissione.
17.50 – Questo l'intervento di Michele Civita, assessore alle politiche del Territorio e Mobilità della Regione Lazio: "Come prevede la legge, la Conferenza dei Servizi può fare lievi modifiche. Il pubblico interesse è stato dato dopo una Conferenza dei Servizi. Ora non ci sono pareri, ci sono osservazioni. Il Ministero dei Beni Culturali ha partecipato a quella conferenza. La Roma ha consegnato tutto quello che l’amministrazione ha richiesto. E’ del tutto privo di fondamento il fatto che la Conferenza dei Servizi abbia dato ulteriore tempo alla Roma fino al 30 novembre. Lo stadio produce cubature per 1403 abitanti, quindi bisogna realizzare infrastrutture per 1403 abitanti. In una città moderna e giusta ci sono quelle infrastrutture, visto che lo stadio avrà una capienza di60 mila persone e sarà liberata tutta l’area dello stadio Olimpico, dove c’è un casino organizzato. Se facciamo solo lo stadio, con i 63 mila quadrati previsti dal PRG, i parcheggi dovrebbero essere fatti lo stesso. Non c’entra niente con la SUL ulteriore. Il ponte e lo svincolo hanno degli studi dietro, parliamo di una delle aree più congestionate di Roma. Ci sono relazioni fatte dal Comune di Roma. Sulla metro B il no era focalizzato sul fatto che c’era un’interferenza sul deposito di Magliana, ora la problematica che emerge è che con la biforcazione ci sono ritardi sull’altra parte. Una modalità di gestione si può però immaginare no? Ci sono nuove tecnologie".
17.45 - Botta e risposta tra Fabio De Lillo (Cuori Italiani) e l'assessore Berdini. "I cambiamenti che lei dice si possono fare in corso d’opera o bisogna ripartire da capo?" chiede De Lillo. "E’ chiaro che se c’è il consenso da parte del proponente e della Regione Lazio - la replica di Berdini - chiudiamo la Conferenza dei Servizi con la variazione dell’interesse pubblico".
17:30 - Queste le parole di Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica: "Ho messo alcune argomentazioni concrete sul campo, fatte da me sulla base di pareri regionali, di fronte a ciò ci si diverte da matti e voi dite che ho detto no allo stadio. Fate come volete. Lo ripeto, l’amministrazione comunale è favorevole alla realizzazione dello stadio, sarà difficile ritornare a zero nel procedimento. La localizzazione è stata scelta unilateralmente dal privato. Il fatto di pagare delle opere pubbliche con delle volumetrie è abbastanza discutibile. Il ponte sul Tevere è già in appalto (si andrà in Primavera), sarà legittimo o no dire che quel ponte già c’è? Sarà legittimo non avere due ponti a distanza di un chilometro? E’ legittimo dire che la metro B non si può sfioccare alla Magliana? Visto che cadono due pilastri infrastrutturali che tenevano lo stadio dobbiamo ingoiare tutto? Perché mi avete chiamato in audizione? Se dobbiamo ingoiare lo stadio con tre torri da un milione di metri cubi, che mi avete chiamato a fare? Che facciamo, cancelliamo gli uffici a Bufalotta e poi regaliamo degli uffici a Tor di Valle? E’ coerente questo ragionamento? E’ un fatto di urbanistica. Sembra incredibile, ma dal cronoprogramma noi dobbiamo portare in giunta una variante senza avere i documenti definitivi. E’ questo il ruolo del Comune? Portare un qualcosa il 16 novembre con i documenti che arrivano il 30 novembre? In quella zona ci sono 63mila metri quadrati di cemento e tutto ciò non è sufficiente per costruire lo stadio? Ci sono grattacieli vicino allo Juventus Stadium o alla Dacia Arena? Il piano regolatore prevede 63 mila metri quadrati, con lo stadio che occupa 53 mila metri quadrati. Quindi ci sono altri 10 mila metri quadrati da destinare a negozi e altro. Sui giornali c’è un tritacarne, ognuno esce come gli pare. Io ho proposto che a Roma venga realizzato uno stadio che dal punto di vista naturalistico è straordinariamente bella. Ho proposto questa soluzione con 10 mila metri quadrati commerciali, sarebbe una cosa straordinaria. Abbiamo la sicurezza che una società seria come la Roma accetterà un punto di vista differente. E’ una macchina scellerata quella di realizzare cemento dopo la costruzione di opere pubbliche. La mala-urbanistica ha portato 13,5 miliardi di debiti. Vogliamo uno stadio in un’area ambientalmente sana, che resti per sempre. Vi ringrazio".
17:25 - Queste le parole di Riccardo Agostini (PD): "Rilevo una contraddizione, che sta nella stessa Conferenza dei Servizi, la maggioranza chiede ai proponenti di fare alcune modifiche, su cose già votate dal consiglio comunale. C’è un atto formale del Consiglio di Roma. Ha dato degli indirizzi e si apre la Conferenza dei Servizi. Come il Comune di Roma intende esercitare la sua funzione all’interno della Conferenza dei Servizi? Serve un atto formale, non solo politico".
17:20 - Quesye le parole di Silvia Blasi (M5S): "Nessuno ha controbattuto alle cifre portate da Berdini. Che benefici porta ai cittadini? Nessuno lo dice. Non siamo ancora alla fine dell’iter, c’è ancora del tempo davanti a noi".
17:15 - Riprende la parola Antonio Aurigemma (FI): "Se la Conferenza dei Servizi va avanti chiederò i danni, visto che è palese che il Movimento 5 Stelle non ha voglia di fare lo stadio".
17:10 - Le parole Devid Porrello (M5S): "Io non ho sentito un no dall’assessore Berdini. E’ chiaro che ci devono essere delle condizioni poste. E’ un progetto che pagheranno i nostri figli. Ci sono degli oneri a carico dei cittadini, oneri incredibili. Non solo benefici. Ci sono opere a carico della collettività. Le vogliamo dire queste cose? Berdini doveva dire quanto è bello lo stadio e forza Roma? Nessuno ha detto no allo stadio, ma non può essere un sì su uno scompenso che va a carico dei cittadini. Le parole dell’assessore le ho molto apprezzate, il quadro è molto chiaro ed evidente. Voi non usate la parola stadio come la uso io. Per voi stadio significa stadio e 86% del progetto che non è stadio. Per lo stadio in sé è sì".
17:05 - L'intervento di Fabio Bellini (PD): "Che storia avete raccontato alla Roma che si è detta soddisfatto dopo l’incontro con lei e Frongia? Questi elementi così netti li avete esposti a loro?".
16:50 - Interviene Pietro Sbardella (Gruppo Misto): "Se sono pro o contro lo stadio rileva poco. Quello che ha detto Valeriani lo ritengo aberrante sia dal punto di vista politico che legislativo. Come fa a dire che non ci deve essere continuità amministrativa? Lo chiediamo ad Alemanno, a Marino, alla Raggi e a chi verrà dopo?".
16:45 - Queste le parole di Massimiliano Valeriani (PD): "Io considero questo progetto una grande sfida per la città, un’occasione per la città. Ho notato una certe leggerezza nelle sue parole assessore Berdini, come fossimo in un comitato di quartiere. Noi stiamo facendo questa audizione nel mentre della Conferenza dei Servizi, non prima dell’inizio di questa. C’è stato già un interesse pubblico. Fate un atto formale che nega l’interesse pubblico per interrompere questo progetto. La maggioranza ha tutto il diritto di interrompere il progetto, anzi ha il dovere di esprimere il proprio punto di vista in modo chiaro. Non sarebbe più serio chiudere il tiki-taka? Questa discussione rischia di impantanarsi. Dite chiaramente quello che volete fare. Visto quello che dite fate un atto formale. Il Comune di Roma non è più convinto e se non c’è voglia di farlo si ricominci da capo, poi giudicheranno i romani".
16:40 - Altro intervento di Antonio Aurigemma (FI): "Qui si tratta di valorizzare il territorio. Tor di Valle è completamente abbandonata a sé stessa. Lei oggi ci ha motivato un 'no'. Sono opinioni che rispetto, ma che non condivido. Lei viene qui da politico, non da tecnico".
16:35 - Interviene Francesco Storace: "L’assessore Berdini non credo che parli a titolo personale, parla per la Giunta. Il problema è quindi serio. Lei oggi ci ha detto che lo stadio non si fa sostanzialmente, non credo che i proponenti possano accettare queste condizioni. Il Comune deve valutare se ci sia un beneficio per la città o meno e se c’è un beneficio spendere dei soldi o meno. Non è che se qualcosa costa non bisogna farlo. Nella sua relazione non ho trovato neanche uno spunto positivo sul progetto. Qui tutto è negativo. Voi avete approvato in Giunta un cronoprogramma o sbaglio? C’era scritto che il 16 novembre la variante andava portata in Giunta. La legge prevede modifiche strettamente necessarie in Conferenza dei Servizi".
16:25 - Prende la parola Fabio De Lillo (Cuori Italiani): "Il consumo del territorio della nostra città ritengo vada anche utilizzato dai cittadini di Roma, hanno il diritto di frequentare tutte le zone di Roma con massima accessibilità e sicurezza. C’è un assoluto degrado e un’assoluta insicurezza in quei luoghi. Lei assessore ha chiarito un pensiero ben chiaro da tempo, ci ha detto che è contrario a tutto ciò che ha sottolineato, ma in realtà il progetto è ormai realizzato. Spesso è capitato di accettare progetti che arrivano da amministrazioni precedenti. Ma questo progetto, con la conferenza dei servizi è determinato, è finito e realizzato".
16:00 - Questo l'intervento di Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale: - ASCOLTA L'AUDIO
Ascolta Stadio Roma, l'audizione di Berdini in Consiglio Regionale 17.11.16" su Spreaker.
"Non so dove i consiglieri regionali abbiano potuto vedere delle mie conferenze stampa, io sono stato molto riservato. Racconto ora la posizione dell’Assessorato. Spero che accettiate il mio ragionamento di coerenza. Tolgo alcuni bastoni rispetto al cammino che mi aspetta in questi 10 minuti. La variazione urbanistica c’è, non sono io a portarla, lo stesso progetto è una grande variazione urbanistica. E’ un progetto che non considero positivo. Sono ben convinto che se la Roma avesse scelto un’altra zona, una zona abitata, ne sarei stato molto felice. Lì i bambini non possono andare a giocare a calcio. L’area di Tor di Valle è accessibile solo tramite mezzi carrabili. Siamo a favore dello Stadio della Roma, ma molto meno felici su come è stata scelta l’area. Lo straordinario regalo che fa la Roma alla città diminuisce mano a mano che si leggono le carte. Io sono stato abituato in questi anni a sentirne di tutti i colori, mi hanno sempre alzato il cartellino rosso. La Sapienza ha fatto benissimo, ma io vorrei vederli in faccia quando dicono che può essere una molla per Roma, guardate il caso della Bufalotta, di cui si diceva che avrebbe risollevato Roma. Ci andrei molto cauto che questa opera porti benefici alle casse del Comune di Roma, porterà benefici alle casse di qualcuno. Come mai Roma ha 13,5 miliardi di deficit se il futuro è sempre straordinario? Se lo stato volesse l’amministrazione capitolina potrebbe andare nel baratro. La Regione Lazio è stata molto generosa con la Roma, che non ha consegnato i documenti il 3 novembre del 2016, ma potrà consegnare i documenti fino al 30 novembre. Noi dovremmo andare in consiglio comunale in 16 giorni di istruttoria. Ci sono richieste molto pesanti da parte dei nostri uffici. Si dice che questa Giunta dice sempre no, ma non è vero. Nello specchietto del conto economico presentato dalla Roma c’è un sistema di smaltimento delle acque piovane che costa al Comune 9,6 milioni. Saranno costruite delle idrovore, che saranno gestite per l’eternità dal Comune di Roma. La pioggia scende copiosa, dove è l’interesse pubblico in questa cosa? Questa opera va fatta pagare alla Roma, la deve gestire da qua all’eternità, noi non siamo disposti a farlo. Noi questa idrovora non ce la prendiamo in carico. Togliendo 9,6 milioni di euro togliamo una parte delle torri. E’ stata conclusa la conferenza dei servizi del Ponte dei Congressi. Per questo ponte spendiamo 140 milioni di euro, mi chiedo se sia sostenibile per una città fare un progetto importante che sta a circa ad 800 metri sulla linea della Via del Mare e fare un altro ponte duplicato. O si utilizza il Ponte dei Congressi o è un problema della Roma, non è nostro. Togliamo 42 milioni del ponte e 48 milioni dello svincolo della Roma-Fiumicino. Sono 90 milioni di euro tolti. Almeno la metà degli utenti che arriva allo stadio deve arrivare su ferro. Il prolungamento della metro B è assolutamente deleterio dal punto di vista del funzionamento infrastrutturale. Per andare a lavoro all’Eur aumento di 3 volte i tempi di concorrenza. E’ possibile sfioccare una metropolitana per 1-2-3 partite di calcio? Ci sono i documenti dei nostri uffici, questa cosa non si può fare. Cade quindi un altro pilastro da 54 milioni. Come ci arriviamo a questo stadio? Se noi portiamo a questa città la ristrutturazione della Roma-Lido, sono d’accordo. Facciamo il ponte subito. Trasformiamola in metro. Se non c’è questa si cancella una delle condizioni principali dello Stadio della Roma, anzi lo stadio e i tre grattacieli. Parliamo di 400 milioni per la messa in sicurezza e la trasformazione in metropolitana. Abbiamo tolto un bel pacchetto di soldi per far crescere le volumetrie delle torri. Ogni euro è sacro se tolto dalle tasche dei cittadini. L’Atac ha dato in appalto la trasformazione della stazione di Tor di Valle. Nel progetto c’è una nuova fermata che costa all’erario 13 milioni. Non mi sento di reggere l’impatto di queste cifre. Noi stiamo ristrutturando qualcosa, poi la demoliamo per fare qualcosa di nuovo che ci costa 13 milioni. Ultimo punto, i parcheggi. Noi dovremmo pagare 74 milioni più 29 milioni più 26 milioni per fare i parcheggi. Che lo facciamo noi questo stadio? Io sono tifoso della Roma e quando vado allo stadio e trovo i parcheggi sporco me la prendo con il sindaco. Quindi noi ci dovremmo prendere 100 milioni di euro di parcheggi da pulire in una zona del genere? La nostra posizione è dunque duplice: o la Roma rinuncia a 220 milioni di opere che non servono alla nostra città ma servono al privato, facendo quindi 63.000 metri quadrati di superficie (sarebbero due Hilton), quindi fanno lo stadio e uno zona commerciale di corredo come fatto da Juventus e Udinese; oppure la Roma potrebbe valutare infinite altre zone per fare lo stadio. Avere uno stadio in periferia a costo zero è una cosa, se invece costa 200 milioni di soldi pubblici non va bene".
15:55 - Le parole di Antonio Aurigemma (FI), Vice Presidente Commissione Politiche sociali e salute: "Nell’ultima seduta della Conferenza dei Servizi l’incaricato del Comune è stato smentito da lei stesso assessore Berdini. Questa è l’unica opera importante rimasta dopo il no alle Olimpiadi e tutti gli altri no. Vogliamo capire cosa volete fare".
15:53 - Le parole di Adriano Palozzi (FI), Vice Presidente Commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica: "Lo Stadio della Roma è un’infrastruttura importantissima per tutta la città di Roma. E’ una fase complicata per la città e questa può essere una forma di grande rilancio sportivo ed economico della città di Roma. E’ un volano importante per le altre società anche. Ci lascia un po’ perplessi il fatto di non aver capito la posizione del Comune di Roma, qualcuno dice sì, altri no, altri forse, altri sì ma leviamo una torre, altri tutte le torri. Così diventa una barzelletta, ma è una cosa molto seria, vogliamo avere posizioni chiare per far capire a questa commissione qual è lo stato attuale e vedere dove il Comune vuole andare a parare".
15:50 - L'audizione della commissione prende il via.
15:46 - Francesco Storace, dopo aver fatto risuonare in sala le note di "Grazie Roma" ha dichiarato ai cronisti: "Questa è una riunione per romanisti"
15:38 - L'assessore all'Urbanista della città di Roma Paolo Berdini è arrivato negli uffici della Pisana