22/07/2019 21:17
DA TRIGORIA DAMIANO FRULLINI - Dopo Pau Lopez e Spinazzola, è il turno di Amadou Diawara a presentarsi in conferenza stampa. Il neo centrocampista giallorosso, in arrivo dal Napoli, è intervenuto al "Fulvio Bernardini" di Trigoria accompagnato da Morgan De Sanctis, collaboratore del ds Petrachi.
Prende la parola De Sanctis: "Siamo felicissimi sia qui, è giovane e un centrocampista moderno completo, che abbina qualità tecniche con caratteristiche di impatto fisico e interdizione, che secondo noi mancavano al centrocampo. Siamo convinti che possa dare un contributo alla nostra squadra. I numeri lo testimoniano, è stato voluto fortemente dalla Roma".
Hai giocato in un centrocampo a 3 e a 2. In che ruolo ti trovi meglio?
"Sono abituato a giocare nel centrocampo a 3, ma mi adatto anche a 2. L'importante è fare ciò che il mister chiede e aiutare la squadra".
Come stai a livello fisico? Hai rinunciato anche ad alcuni giorni di vacanza.
"Ho tagliato le vacanze per conoscere prima l'allenatore e i compagni. Sto bene, cercherò di stare bene già da oggi".
Qual è l'obiettivo minimo della Roma?
"Sicuramente arrivare in Champions League. Dobbiamo fare di tutto per andare minimo in Champions".
Che differenza vedi in questo momento tra la Roma ed il Napoli?
"Entrambe sono grandi squadre, ma quest’anno potremo fare una grande stagione".
Perché hai scelto il Napoli dopo il Bologna e non la Roma?
"Non sono venuto perché era la volontà di Dio. Non importa, ora sono motivato e voglio fare bene".
La Roma è un punto d'arrivo o di partenza?
"Sono arrivato motivato e so di essere in una grandissima squadra. Darò tutto per aiutare la squadra ad arrivare dove merita".
Che ti ha chiesto nello specifico Fonseca?
"So che per il mister il centrocampista è molto importante perché vuole sempre uscire palla al piede. Quando mi ha chiamato, per me è stata un'emozione. Sono onorato di essere allenato da lui".
Come è nata la trattativa per arrivare qui, sei convinto che saresti arrivato anche al di là della cessione di Manolas?
"Penso di sì, a prescindere da Manolas. Sono stato voluto fortemente dalla società. Ringrazio società e allenatore per la fiducia e spero di ripagarla al meglio".
Che ne pensi dei tifosi?
"Già da avversario il tifo qui mi ha fatto impressione. Posso dire che farò il massimo in allenamento e in partita".
L'ex allenatore della Guinea ti ha paragonato a Kanté, ti ci rivedi?
"Non lo so, Kanté è di grandissimo livello. Non posso dire che somiglio a lui. Posso dire che il mio idolo è Yaya Touré e mi vedo più in lui".
Può essere un'eredità scomoda venire dopo Strootman, Nainggolan?
"Sono giocatori forti, da avversari mi hanno messo in difficoltà. Sono ancora giovane, spero di dare il massimo in allenamento e partita per fare il mio massimo e perché no superarli".