Premio "Sport&Cultura", De Sanctis ritira il premio 'Fabrizio Quattrocchi' per il sostegno a Nura: "La Roma è grande, ora il nigeriano è uno scout del club" (FOTO e VIDEO)

14/12/2019 02:51

DAL SALONE D'ONORE DEL CONI E.ZOTTI - Va in scena oggi, presso il Salone d'Onore del Coni, la XVI edizione del Premio "Sport&Cultura", organizzato dall'Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) e nel quale vengono premiati gli enti, le aziende e le persone che si sono distinte per il proprio operato nello sport e nel sociale. E in lizza c'è anche la Roma, per la vicinanza e il sostegno dato ad Abdullhai Nura, ex calciatore giallorosso costretto al ritiro a soli 22 anni per un problema cardiaco e ora nello scouting del club. Il classe '97 non ci sarà. Presenti i dirigenti Morgan De Sanctis e Mauro Baldissoni.

Ore 20.59 - Al momento del ritiro del premio, il dirigente Morgan De Sanctis ha dichiarato: "Grazie per l’opportunità, sono qui in rappresentanza della Roma. Volevo raccontare qualche aneddoto per far capire cos’è stato Nura per noi nella breve parentesi alla Roma. E’ arrivato nel 2015 ed ero un calciatore della Roma, lui era contraddistinto calcisticamente da un grandissimo talento. Ricordo che durante le soste della Nazionale Trigoria si svuotava perché molti giocatori andavano con le rispettive squadre. Durante la settimana si è fatta un’amichevole con la Primavera, l'allenatore era Garcia, e normalmente si fanno due tempi da 30 minuti. Il primo tempo finisce 3 a 0 per la Primavera e Nura era stato schierato con loro. Lui fece due gol e un assist. Nel secondo tempo fu spostato con noi e la partita finì 3-3. Un’altra situazione è durante la gara con il Leverkusen. Voeller ha chiesto a Luis Enrique chi fosse quel ragazzo. Lui ha avuto un infortunio al crociato ed un anno e mezzo fa gli è stata diagnosticata una ipertrofia del muscolo cardiaco, si è fatto il possibile per risolvere questo problema, ma non era possibile. A febbraio di quest’anno la commissione medica nazionale ha deciso che non poteva più avere l’idoneità sportiva. Già la Roma lo aveva sostenuto nel suo percorso e poteva rescindere il contratto perché non poteva più svolgere l’attività professionale. La Roma non l’ha fatto ed ha capito il dramma sportivo e umano di un ragazzo così giovane. Con lui e con i suoi procuratori abbiamo studiato un percorso di quello che lui poteva essere fuori dal campo. Siamo arrivati alla fine di novembre, 9 mesi in più rispetto al suo contratto, ed abbiamo fatto la rescissione, individuando però la posizione nelle giovanili come scout. Sotto l’occhio vigile di Bruno Conti, ha iniziato da circa 20 giorni a impegnarsi come scout. Siamo contenti di questa opportunità e riveste anche con Roma Cares il ruolo di ambasciatore in Africa ed in Nigeria. La Roma è un club calcistico, ma per i romani e i romanisti rappresenta qualcosa in più. Sono uno degli ultimi arrivati e sento imbarazzo ad esprimere la grandezza di questo club. Questa è la testimonianza che la Roma è grande, con Nura ed anche precedentemente. E’ giusto dare un riconoscimento giusto per un ragazzo che non doveva essere abbandonato. Ribadisco il ringraziamento della società Roma che non è solo club calcistico ma anche piattaforma sociale".

Ore 20.52 - Morgan De Sanctis ritira il premio Etica Sportiva 'Fabrizio Quattrocchi' per il sostegno mostrato a Nura. A consegnare il riconoscimento intitolato alla guardia di sicurezza privata italiana rapita e uccisa in Iraq la sorella di Fabrizio Quattrocchi, Graziella.