Meeting MYROMA, Feliziani (resp. biglietteria As Roma): "La Card Away è un gesto sensibile nei confronti dei tifosi"

26/03/2013 20:21



Ospite d’onore è Carlo Feliziani il responsabile della Biglietteria AS Roma. Nel corso dell’incontro avrà luogo il dibattito denominato “AS ROMA CARD AWAY: PER IL MONDO SEGUENDO LA ROMA” che vede come moderatore il giornalista e direttore di ReteSport Daniele Lo Monaco e a cui parteciperanno Walter Campanile (Presidente MyROMA), Avv.Lorenzo Contucci (Vice Presidente MyROMA), Paolo Cento (Socio MyROMA) ed il giornalista Tonino Cagnucci.

“Ringrazio l’A.S. Roma, non ricordo eventi così diretti tra club e propri tifosi. Quello che sta facendo la Roma dallo scorso anno ci riempie il cuore di orgoglio, ringrazio Cento che ha messo a disposizione la sala e permesso l’evento” introduce l’evento Walter Campanile, presidente MY ROMA

 

La parola passa a Feliziani: 

“Ringrazio My Roma per questa opportunità. Aderisco volentieri perché è opportuno chiarire alcuni aspetti. Noi da agosto 2009 ci siamo trovati con il problema tessera del tifoso, quindi era inevitabile creare una tessera, con cui siamo partiti nell’aprile 2010. In quel momento era l’unica cosa che potevamo fare, con rammarico, visto che per la prima volta la non fu interamente abbonata. In quel contesto la tessera era obbligata. Questa iniziativa è dell’As Roma creata per i propri tifosi. Questo dimostra sensibilità, ma è fondamentale questo aspetto. Già l’anno scorso avevamo dato la possibilità di abbonarsi senza tessera del tifoso, ma con la fidelity card. L’osservatorio fa trasparire l’idea che i club debbano essere più responsabilizzati nei confronti dei propri tifosi. Volevamo permettere ai tifosi di abbonarsi senza tessera, ed è stato fatto nonostante i problemi iniziali con le istituzioni. La famosa schedatura oggi non avviene più, avviene però automaticamente on line nel momento in cui si acquista un biglietto. Fa parte della normale prassi di biglietteria. Dopo aver abbattuto il problema abbonamento rimaneva quello trasferta, anche questo di carattere psicologico, creando ostacoli. Oggi è stato risolto grazie alla tecnologia, grazie a Lottomatica, che ci ha permesso di creare questa tessera. La tessera vele 3 anni, costo 20 euro, viene rilasciata sul momento. Dal momento in cui una persona ha la tessera, può acquistare un biglietto per andare in trasferta. Non credo in chiusure da parte di altri club. Sarebbe disdicevole nei confronti dell’impianto su cui ci basiamo. L’altra tessera ha caratteristiche differenti, questa è inserita in un contesto in cui viene eliminato il circuito bancario. Per noi era importante creare un supporto che permettesse di acquistare un biglietto per la trasferta, spezzando un legame con la tessera del tifoso. Fare il tifoso ormai è quasi un mestiere, noi cerchiamo di facilitare la vita del tifoso, con più iniziative, anche per i tifosi che sono fuori Roma e hanno difficoltà ad acquistare biglietti a Roma. Il modulo sarà on line dalla fine della settimana per inserire i propri dati. Dal 4 partiremo con le vendite. Non so cosa rappresenterà tutto ciò nel panorama calcistico italiano. Per la home sono stato contattato da diversi club italiani. Anche questa iniziativa probabilmente verrà presa in considerazione da altri, perché presentata direttamente dal club. Quando fu presentata la tessera del tifoso erano presenti anche i questori, errore mediatico che allontanava i tifosi. Noi vogliamo riavvicinare i tifosi. Siamo una tifoseria andata in condizioni climatiche estreme ed in luoghi lontani, con migliaia di tifosi. È brutto vedere il settore ospiti vuoto ora. Vogliamo rivedere il settore ospiti pieno“. 

Domanda per Feliziani: "C’è problema tifosi non tesserati di altre regioni. Non c'è un modo per risolvere la situazione relativa questi tifosi che spesso si trovano in tribune avversarie, aprendogli settore ospiti?". Feliziani: "Questa é un’altra lacuna del sistema, con cui ci confrontiamo spesso anche noi all’Olimpico. Queste persone noi a Roma le facciamo accomodare nel settore ospiti, anche se privi di biglietto di tal settore. In molti stadi d’Italia, come a Udine, non aprono il settore ospiti, ma dipende anche dalle disponibilità. Non c’è atteggiamento univoco in Italia, si gestisce a seconda delle situazioni. Non c’è soluzione per ora. non c'è numero limitato di card, chiaro che ci saranno limitazioni in base a biglietti dati. Si potrà accedere nel sito della Roma alla pre-compilazione. Ogni persona avrà un codice, da presentare nel punto vendita. I punti vendita sono nel comunicato. Dal 4 in poi si può ritirare in loco. Si può compilare anche tutto sul posto, ma lo sconsiglio. I tempi sono dai 6 ai 10 minuti. È necessaria una fotocopia del documento, più il documento originale".

Un'altra questione posta a Feliziani: "Sono tifoso disabile, ho fatto nella mia vita trasferta a , Parma e Brescia. Su siti di altre società ci sono moduli per noi disabili, la Roma no. Posso on line, con questa nuova procedura, acquistare un biglietto? Ora devo recarmi obbligatoriamente nel punto vendita per fare la richiesta". Feliziani: "Abbiamo già esaminato questa situazione, fornendo un numero telefonico e ritirando direttamente il biglietto allo stadio. Per le trasferte dipende da altre società".

Ancora una domanda per Feliziani: "Perché costa 20 euro? Perché nonostante ci sia la home vengono richiesto ancora i dati? Tutto questo sembra una schedatura o no?". Feliziani: "Nessun tipo di schedatura. Per emettere la tessera sono necessari questi dati. L’emissione dei biglietti è responsabilità di altre società. La Roma si fa garante dei dati da ora. Noi diciamo che il tifoso che fa la card è riconosciuto da noi come tifoso che può andare in trasferta. Abbiamo superato completamente il processo di schedatura. Costa 20 euro perché questa tecnologia ha dei costi. La Roma non guadagna nulla da ciò, paga la Lottomatica che fornisce un servizio". Risponde anche l'avvocato Contucci: "Nel momento in cui la Roma mi concede di passare sopra la tessera del tifoso, tappandomi magari un po’ il naso, faccio la card pagando il servizio. La scelta sarebbe non andare allo stadio. Io da tifoso non posso farne a meno di andare. Poi sappiamo che l’obiettivo delle istituzioni é creare un pubblico all’americana, eliminando la tifoseria organizzata. In spesso si trovano di fronte a leggi difficili da interpretare. Le interpretazioni spesso cambiano da a . Ora come ora si passa obbligatoriamente da online".