09/10/2014 15:25
LEADERSINSPORT.COM - Da Londra - allo Stamford Bridge - il Presidente della Roma James Pallotta prende parte al convegno 'Leaders in Football - I proprietari di club devono affrontare l'ultima sfida: vincere partite, costruire un business e mantenere il bilancio". Presente alla conferenza anche il proprietario dell'Inter Erik Thohir. GUARDA LO STREAMING
"It's fucking Rome". Spiega così, scherzosamente, il Presidente James Pallotta i motivi che lo hanno portato ad investire nel club giallorosso. "Abbiamo una base di fan tra le più appassionate. Tutto quello che vogliono è la trasparenza e l'onestà" - GUARDA LA FOTO SUL PROFILO TWITTER DELL'AS ROMA -
Ancora: "La durata media dei contratti dei nostri giocatori è di 3 anni e mezzo, non vogliamo mandare via i nostri giocatori". Su Rudi Garcia, un profilo che il numero uno statunitense ha accostato ad Alex Ferguson: " Stiamo cercando di costruire un percorso pluriennale, pensando a questi 20 anni che verranno".
Sulla divisione dei diritti Tv: "I contratti della Serie A sarebbero dovuti essere la metà rispetto a quelli della Premier League. Ma non è così. Alzare i ricavi digitali è di vitale importanza per la Roma. Ma non c'è l'intenzione di cablare Roma: non appena si va scava di due metri, trovi un carro".
Sul nuovo stadio: "Un'area spettacolare. Ci stiamo lavorando da quattro anni, abbiamo ottenuto l'ok sei settimane fa. Lo stadio da 60mila posti a sedere potrebbe ospitare la guerra santa tra Notre Dame e e il Boston College, e il Papa tirerebbe la monetina. Sarà aperto tra due anni, vorremmo che ci si giocassero gare di Nfl, di Nba e a volte anche di calcio. Sono eccitato come questo cambierà le dinamiche e porterà la Roma ad un livello superiore".
Ancora sulla squadra: "Il nostro piano è stato coerente da un paio di anni, abbiamo una grande club che deve tornare ai livelli che merita, e la cosa più importante da fare era mettere una grande squadra in campo. Abbiamo lavorato molto duramente due estati fa per avviare questo processo, ci sono voluti alcuni cambiamenti, ma avevamo un buon nucleo. Poi, questa estate abbiamo aggiunto profondità alla rosa, e penso che abbiamo una delle squadre migliori d'Europa e che possiamo giocare con chiunque in Europa. Come si fa a competere con club del calibro di Real Madrid e Barcellona? Io in realtà penso che in molti casi la squadra che spende di più non è necessariamente la squadra migliore in un dato anno. L'Atletico Madrid l'anno scorso è arrivato primo in campionato ed è stato probabilmente a quattro o cinque minuti dalla vittoria della Champions League, e se si guarda la loro struttura retributiva non è neanche vicina a club come Real Madrid, Manchester City, Psg o molti altri. Quindi penso che si possa fare bene aggiungendo giocatori al giusto prezzo, con un mix tra esperienza e gioventù, e nel nostro caso siamo molto fortunati perchè con Walter e Rudi abbiamo gente che capisce tremendamente di calcio".
Su Keita e Benatia: "Seydou? Siamo stati fortunati che voleva venire a Roma, è stato preso a parametro zero ed ha giocato come se fosse stato sempre un giocatore della Roma. Questo è un 'Grand Slam'. Quindi ci sono possibilità di fare bene le cose senza spendere 35 milioni di euro. Benatia? Lo abbiamo venduto per quasi 30 milioni e poi allo stesso tempo sapevamo che uno come Kostas Manolas era pronto a venire da noi. Ci sono state offerte più importanti per lui da altri club ma lui ha detto al suo presidente: »Vado a Roma«. E così abbiamo un giocatore che è certamente molto bravo ed è cinque anni più giovane".