My Roma, Nela incontra i tifosi: "Il Prefetto è stato chiaro, le barriere in Curva possono essere rimosse. Il dialogo continua". Il presidente Campanile: "La situazione dell'Olimpico fa male a tutti" (FOTO E VIDEO)

31/03/2016 23:23

DAL TEATRO AMBRA DAMIANO FRULLINI E GABRIELE CONFLITTI - Alle ore 17, presso il Teatro Ambra di Piazza Giovanni da Triora (zona Garbatella), si terrà l'assemblea di MyRoma, l'associazione per l'azionariato popolare di As Roma. Nella giornata di oggi è prevista la partecipazione di Sebino Nela, supporter liaison officer del club giallorosso, alla prima uscita pubblica ufficiale da dirigente giallorosso. All'incontro parteciperanno anche il presidente di MyRoma Walter Campanile e l'avvocato Lorenzo Contucci.

GUARDA LE FOTO

LIVE:

18.30 - Nela ha lasciato l'assemblea.

18.24 - L'avvocato Contucci risponde alle domande dei tifosi:

Quali sono i passi fatti dalla società verso i tifosi?
"Bisogna fidarsi, il problema è che ci sono delle norme che nessun metterà mai nero su bianco. L'unica cosa che potrebbe fare la Roma è una modifica del regolamento Coni, prevedendo la possibilità di scambiare posto fra persone. Nel primo periodo di questa stagione abbiamo visto un livello oppressivo indecente, specialmente con
e Siviglia. Con gli spagnoli tenere un atteggiamento di quel tipo è stato deciso dai piani alti.
Chi va all'Olimpico ha notato che i controlli ora sono accettabili, fatti
cum grano salis.
Anche alla serata con Candela ci sono stati problemi. Si vorrebbe una cosa fortemente istituzionalizzata, come i progetti dell'albo dei tifosi o quel del fax prima di esporre striscioni, una burocratizzazione del tifo impensabile. Si è puntato a colpire il tifo organizzato, dal punto di vista pratico c'è la possibilità che la rilasci delibere, ma pretendere che in un ballatoio ci sia un tizio che dià alla società le indicazioni sulla bandiera..."

17.45 - Interviene Sebino Nela: "Siamo qui per parlare con i tifosi, lo SLO serve per creare un rapporto tra club e tifosi, discutendo di tutte le problematiche". Nela passa poi a rispondere alle domande dei tifosi:

Ha auspicato il Daspo ai tifosi dell'Udinese, che hanno richiamato i giocatori sotto il loro settore. Lei non ha mai visto una famiglia litigare e fare pace? Altri suoi compagni sono stati prima fischiati e poi acclamati, il tifoso ha la possibilità di dissentire o no?
Non ho auspicato alcun Daspo, ho detto che bisogna scegliere una volta per tutte se è il caso che ogni volta che si vinca o si perda andare sotto alla curva, che è un rischio per i tifosi, oppure no. Deve decidere la società insieme ai giocatori, se un gruppo va sotto la curva e qualcuno è sul ballatoio viene daspato. Tante volte i giocatori vengono chiamati dai tifosi sotto il proprio settore. Non facciamo diventare più grandi le persone, i tifosi possono avere tutte le ragioni del mondo ma ci sono dei paletti.

La Roma auspica ancora un particolare modello di tifoso oppure preferisce persone meno "calorose"?
Non so quale sia il modello, credo che per non sia per tutti un modello. Quando manca una curva che in Italia è da sempre il cuore pulsante di una tifoseria è normale che si senta. Tutti vorrebbero una grande curva in grado di trascinare tutti gli altri settori.

Stiamo assistendo al peggior sopruso della storia della Roma. Servono misure efficaci, oppure giochiamo a ...
Questa la vedo difficile (ride, ndr) ma tante cose sono migliorabili, a partire dai parcheggi e i disagi ai tornelli. Le cose succedono, se ne prende atto e si cercano di risolvere. Sul nuovo stadio il non metterà nessuna barriera. Le barriere sono una cosa, ce ne sono anche altre ancora più migliorabili. Per quest anno i ragazzi della
hanno deciso di non entrare, poi si vedrà. Il è stato chiaro, le barriere verranno tolte se la gente entra allo stadio senza creare problemi.

La tempistica della campagna abbonamenti poco opportuna...
Questo è già allo studio della società. Vogliamo che tutti capiscano, i tifosi non devono ritrovarsi all'ultimo di fronte a sorprese.

È possibile riallacciare un rapporto con le famiglie?
Il tempo è cambiato, adesso non è semplicissimo, per me che mi allenavo con 5mila persone sarebbe come tornare a vent'anni. Oggi sono tanti problemi, è diventato tutto difficile, i club si sono chiusi a riccio, lo vediamo anche da come si parte per le trasferte. Adesso si parte blindatissimi, non credo si possa tornare più a quei tempi.

Il prezzo elevato degli abbonamenti. Nel modello ideale della societa, la selezione del pubblico è "di classe"?
È giusto pensare ad una riduzione dei costi per una maggior fidelizzazione. Io non so cosa voglia la Roma, ma non certo uno stadio da 15mila posti, come auspica qualche altro presidente. Di certo nel corso della stagione qualche iniziativa si può sicuramente proporre.

Le proposte possono naufragare se non collabora anche la Lazio? - GUARDA IL VIDEO


C’è stato questo confronto tra tutti e due i club e le istituzioni, poi una società lavora in una maniera e una in un'altra. Si vede l'impegno di una società, c'è qualcuno che si è anche preso meriti non suoi. Entrambe le società hanno lavorato, chi più o chi meno. Il dialogo continua.

17.35 - Prende la parola l'avvocato Lorenzo Contucci: "Non è solo questione di barriere. È vero che a volte i tifosi hanno messo del loro, ma si è passati da tessere del tifoso a limitazioni della libertà fino alle multe per i cambi di posto, che per fortuna esistono solo a Roma. Il ci ha raccontato che in alcune partite in curva c'erano 12 mila persone invece di 8 mila, ma sono numeri falsi. E la barriera, comunque, non risolverebbe nulla ma sarebbe un problema di ingresso all'esterno di più tifosi. Episodi di violenza non ci sono più da decenni in , al massimo c'è stata quella protesta violenta dopo Roma-. Poi c'è la questione delle multe. Il problema è che alla seconda multa scatta il Daspo, che può anche portare a problemi sul lavoro, perché ad esempio non si possono aprire agenzie di scommesse, non si può partecipare a bandi pubblici. E ci sono tante altre limitazioni. Quando vedete il tifoso indonesiano impazzito per la Roma, è perché il tifoso indonesiano ha visto i derby passati, le coreografie, la passione dei tifosi. Questo meccanismo delle multe è stato applicato all'improvviso e le decine di ricorsi presentati ancora devono essere dibattuti dal . Sebino Nela farà da raccordo tra i tifosi e la società, le istituzioni e ci ha già aiutato per un problema che abbiamo avuto ad Udine".

17.29 - Circa 100 i partecipanti all'assemblea. All'esterno del Teatro Ambra affisso uno striscione che recita: "Le Olimpiadi uniscono i popoli, le barriere dividono i sentimenti". Un riferimento, oltre che alle misure di sicurezza adottate dal , anche alla candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024, sostenuta anche dall'As Roma.

striscione my roma assemblea

17.21 - Nel successivo intervento, a cura di Riccardo Bertolin, verrà spiegato alla platea in cosa consiste il ruolo dello SLO (Supporter liaison officer). Al termine dell'intervento prenderanno la parola Nela e l'avvocato Contucci, che risponderanno alle domande dei tifosi.

17.15 - Walter Campanile, presidente di MyRoma, apre i lavori dell'assemblea. "La situazione allo stadio fa male a tutti, il rapporto tra tifoseria e club deve essere rimarginato e MyRoma mette a disposizione la propria assemblea per il dialogo e il confronto - le sue parole - Speriamo che da qui si possa innescare il primo meccanismo. Oggi dedicheremo 10 minuti alla figura dello SLO che è molto importante nel calcio di oggi".