01/02/2011 18:06
Medesimo il ruolo, il fisico slanciato e possente, analogie non solo in un inno o nella carta didentità. Nella loro avventura romana è Fabio Capello uno dei minimi comun denominatori. Fu il tecnico di Pieris a richiedere larrivo di Zebina nel suo primo anno in giallorosso. Lo stesso allenatore volle Mexes per il nuovo progetto nel 2004, peccato che poi una fuga a Torino (con lo stesso Jonathan al seguito) cambiò improvvisamente le carte in tavola.
La partenza del difensore Campione dItalia e il contemporaneo arrivo di Rugantino, uno scambio di ruoli: via il primo, dentro il secondo. Una maglia e un numero, il 5, lasciato in eredità.
E ancora, le storie di due calciatori con un grosso limite: la concentrazione in campo. Un difetto che spesso ha inciso negativamente sulle prestazioni del biondo Philippe, più frequenti e famose le zebinate (neologismo coniato per descrivere errori tanto grossolani quanto evitabili. Un peccato, un freno per due calciatori di alto livello con le massime ambizioni.
Mercoledì sera si ritroveranno luno contro laltro. Una stretta di mano, uno scambio di battute, poi al via la contesa: à la Bataille!
MEXES E una delle stelle dellAuxerre di inizio millennio, lo chiamano il Laurent Blanc del futuro. Si mette in luce in un gruppo che fa spettacolo e si diverte. Mexes ferma gli attaccanti avversari, Cissè segna. Philippe comincia ad attirare su di sé le attenzioni dei principali club europei, tra cui la Roma. Il prezzo del cartellino si alza sempre più e rischia di lievitare, allora a Trigoria giocano danticipo: fanno firmare al calciatore un pre-contratto. Nellestate 2004 arriva così il trasferimento in giallorosso ma il suo vecchio club non gradisce il tradimento. La vicenda passa per il Tas (Tribunale Amministrativo Sportivo) con richieste di squalifiche e risarcimenti. La Roma paga e il giocatore sconta la sua pena.
A Roma sono alti e bassi. Il primo anno è negativo, in linea col rendimento di tutta la squadra. Poi avviene la metamorfosi. Dalla stagione 2005/06 diventa una pedina irrinunciabile di mister Spalletti. Fa innamorare le tifose giallorosse, è un baluardo difensivo e costituisce una coppia eccezionale con Christian Chivu prima e con Juan poi.
Qualcosa si rompe col passar del tempo, prestazioni opache, errori e sbadataggine. Nella stagione 2009/10 la Roma prende Burdisso dallInter come elemento che possa alternarsi alla coppia titolare. Juan resta insostituibile, largentino scippa il posto al francese che guarda dalla panchina la cavalcata giallorossa. Un contratto da rinnovare, voci di mercato, incertezza. La stagione attuale non parte col piede giusto per Philippe che però sa reagire. Si riprende una maglia da titolare, la nazionale francese, e i cuori dei tifosi dellOlimpico.
ZEBINA E il 1998, Cellino e i suoi osservatori rimangono estasiati dalle prestazioni di questo 19enne in Ligue1. Quale campionato migliore della Serie A per formare un ottimo difensore? Detto-fatto. Avviene il trasferimento e un biennio a Cagliari consacra il calciatore. La tecnica va migliorata, ma cè abbastanza materiale, è pronto per un grande club. Tantè che Franco Sensi lo ingaggia nella super-squadra che sta allestendo. Si realizza così il grande salto nella Capitale. Sembrerebbe destinato a far panchina con davanti gente come Samuel, Zago, Aldair. Nella sua prima stagione invece Zebina si ritaglia un ruolo importantissimo, ventidue presenze in Serie A e un contributo decisivo alla conquista dello scudetto.
Nei tre anni successivi gioca stabilmente, talvolta come centrale, più spesso sullesterno-destra. Alterna ottime partite a gravi disattenzioni. Il primo gol in Serie A giunge nellultimo anno a Roma contro la Juventus, la sua squadra futura. Sì perché nella famosa estate 2004 Jonathan decide di seguire Capello in bianconero. Si trasferisce a parametro zero dichiarando: Voglio andare nella solare Torino (sic). Anche nella formazione allestita da Moggi, il francese gioca stabilmente. Lesperienza torinese durerà sei anni, condita da momenti di tensione: liti con la dirigenza, ripetuti infortuni, momenti di nervosismo (come la manata ad un addetto allo stadio in una gara di campionato contro il Cagliari).
Si chiude anche il rapporto con la Juve e arriva la decisione, il 31 agosto 2010, di ricominciare da Brescia.
Mexes e Zebina si sono incrociati soltanto in due occasioni in carriera. Entrambe le volte, in quel di Torino, è stato lex juventino a sorridere. Il 28 ottobre 2004 finì 2-0 per i bianconeri, il 16 febbraio 2008 2-0 le zebre si imposero di misura per 1-0
STATISTICHE A CONFRONTO
Mexes Zebina
Data di nascita: 30-03-1982 19-07-1978
Altezza: 187 cm 189 cm
Peso: 82 kg 84 kg
Nazionalità: Francese Francese
Presenze in A: 176 223
Gol in A: 10 1
Andrea Palazzo