Ancelotti elettrizza Roma

05/05/2011 10:33

CANDIDATURA - Quella di re­sta una candidatura forte per la pan­china giallorossa, ma il suo blitz ro­mano ha pochi riferimenti con l’even­tuale ritorno a Roma. Ieri non era in programma nessun incontro con Sa­batini, già operativo per la nuova società di DiBenedetto nel suo uf­ficio in Prati, mentre Baldini, con il quale il tecnico di Reggiolo ha già parlato diverse vol­te, era a Londra.

MONTELLA - Comunque nelle ultime due settimane, con le vit­torie contro Chievo e Bari, si è rinfor­zata la posizione di Montella, che aspetta serenamente la decisione dei nuovi dirigenti, con i quali ha avuto qualche contatto. Ne apprezzano il profilo, il lavoro svolto in questi due mesi e mezzo. Prese la Roma che era distanziata di nove punti dal quarto posto (con una partita in meno), si ri­trova al rush finale a una sola lun­ghezza dalla Lazio. Saranno molto im­portanti le prossime due partite, con­tro Milan e Inter in Coppa Italia. In quattro giorni, al di là dei risultati, che a volte sono frutto di episodi, sa­rà importante che la Roma affronti le due più forti squadre del campionato con perso­nalità. La candidatura di , difficile sin dall’inizio, negli ul­timi tempi è diventata difficilissima perchè con il Chelsea è tornato a “ vedere” lo scudetto. Ha un altro anno di contratto, se vince Abramo­vich non lo manderà più via. E a Lon­dra Carletto resterebbe volentieri. Non sarebbe mai lui a decidere di cambiare. E poi comunque bisognerà vedere il valzer delle panchine. Il Re­al, se dovesse sostituire Mourinho, avrebbe già deciso di puntare sul tec­nico di Reggiolo, che ha già avuto un contatto con Florentino Perez attra­verso il suo amico Ernesto Bronzetti.

RITORNO - Il ritorno a Roma, dopo più di venti anni, resta sempre il suo so­gno nel cassetto, ma ritiene che for­se i tempi non sono an­cora maturi. Non si co­nosce ancora il proget­to degli americani e i colloqui con Baldini sono stati abbastanza interlocutori. Oggi An­celotti è uno dei più importanti allenatori al mondo ( anche uno dei più pagati), la sua è una candida­tura che darebbe prestigio alla nuo­va società. Ma l’impressione è che i nostalgici che muoiono dalla voglia di rivedere a Roma do­vranno aspettare ancora un po’. Ma nel calcio mai dire mai.