La Roma dà il via all'Operazione Europa

10/02/2012 08:15

Ora la classifica parla chiaro: i ragazzi di Luis Enrique sono a una lunghezza dalla zona Europa League ed a 6 da quella . Cioè vicini a rendere la stagione buona primo caso oppure ottima secondo, perché — vetrina e introiti a parte — la classifica finale conta parecchio in chiave futuro, nessuno a Trigoria dimentica come la prossima redistribuzione dei diritti tv avrà tra i parametri anche la posizione raggiunta.

Osvaldo & Marquinho E allora comincia la caccia vera, con la Roma che potrà contare nel breve-medio periodo su almeno quattro situazioni tecnico-psicologiche favorevoli. La prima è che a fine campionato potrebbe avere a favore tutti gli scontri diretti con le rivali «europee», visto che attende all'Olimpico l'Udinese e il , il derby con la Lazio lo giocherà da padrone di casa e con l'Inter ha già regolato i conti con una vittoria ed un pareggio. Insomma, se tutto andrà bene, basterebbe anche un semplice aggancio per poter sorridere. Insomma, l'Europa non è più un miraggio, anche perché già lunedì a Siena meteo permettendo potrebbe tornare a disposizione Osvaldo, cioè il capocannoniere della squadra che finora nel 2012 non ha mai giocato. Non solo. Nel giro di poche settimane Luis Enrique potrà cominciare a contare anche sul nuovo arrivato Marquinho, così da poter dare equilibri diversi alla mediana. Basta così? Non proprio, perché dalla prossima partita casalinga col Parma la squadra potrà avere un supporto di pubblico maggiore del consueto, poiché da lunedì sono in vendita i mini-abbonamenti svincolati dalla tessera del tifoso per i match interni, senza contare che le nuove disposizioni dell'Osservatorio consentono ai «tesserati» di andare in trasferta comperando un biglietto anche per un non «tesserato» sotto la sua responsabilità.



Ansia regia In questo contesto positivo, c'è solo una nota stonata, che deriva dalla stretta attualità. Con squalificato, c'è Gago alle prese con problema muscolare che potrebbe costargli la trasferta di Siena. Non solo, il terzo «regista» in linea gerarchica — ovvero il baby Viviano — ieri ha riportato una fortissima contusione alla tibia, che lo mette a rischio per la trasferta in Toscana. Conclusione: un bel problema, che però non turba la serenità della nuova Roma. Il profumo d'Europa, d'altronde, fa miracoli.