16/02/2012 09:10
Quanti dubbi Se si scherza fino a questo punto, vuol dire che i personaggi in questione sono quantomeno discussi. E del resto in questi giorni ognuno è oggetto di dibattito pubblico: Luis Enrique è un genio o un folle visionario? Tonin Llorente viene pagato per i girotondi a fine allenamento o per qualcosa di più serio? José Angel c'è o ci fa? Ma è tutta la colonia spagnola a scatenare dubbi: Robert Moreno, il vice che vedete sempre sussurrare all'orecchio di Luis Enrique, è bravo o è incapace? E Rafael Pol Cabanellas, il giovanissimo preparatore atletico? Perché la Roma dei 2° tempi ha un rendimento da retrocessione? Problema fisico o mentale? E cosa passa nella testa di Bojan e José Angel? L'attaccante doveva essere il fiore all'occhiello della campagna acquisti estiva, ma è finito in fondo alle gerarchie, superato pure da tale Piscitella. Mentre il terzino, richiesto espressamente da Luis Enrique, si è rivelato inadeguato a questi livelli. E a voler essere particolarmente maliziosi, c'è da chiedersi pure perché Ivan De La Pena prima e il tattico Marcos Lopez poi (che comunque verrà pagato fino a fine stagione) si siano dati alla fuga.
Quanta paura Le domande, in realtà, riguardano più i massimi sistemi: il progetto di Luis Enrique è davvero quello che serve alla Roma? E quanto altro tempo ci vorrà per vederlo realizzato con uno straccio di continuità? Pur concedendo tutte le attenuanti del caso allenatore alla prima esperienza seria, squadra rivoltata come un calzino in estate, amalgama complicato tra giovani e senatori , possibile che la Roma di Luis Enrique abbia 4 punti in meno e una partita in più di quella tanto bistrattata di Claudio Ranieri? Che conti già dieci sconfitte? Che qualunque allenatore abbia capito come mettere in crisi la tanto decantata identità asturiana? Pep Guardiola, che è autorevole di suo e conosce bene Luis Enrique, dice di fidarsi: «Per uno straniero non è facile ambientarsi in un paese come il vostro. Ringrazio la Roma per la pazienza e sono felice che ora Luis stia dimostrando il suo valore». Se lo dice lui...