Giampaolo: "Una grande può chiamarmi subito"

14/05/2009 09:32

Giampaolo, che effetto le fa es­sere l’arbitro del campionato? «Il discorso scudetto mi sem­bra chiuso. Il secondo posto e la retrocessione dipendono da una serie di risultati. Io posso promettere il massimo impe­gno. Siamo salvi, ma a nessu­no piace fare brutte figure».

L’Inter merita lo scudetto? «È sempre stata padrona della situazione con un vantaggio rassicurante. È la più forte».

Si dice: Mourinho ha portato qualcosa di nuovo a livello me­diatico, ma sul piano del gioco non ci sono differenze rispet­to all’Inter di Mancini. «Nella gestione e nella comuni­cazione, Mourinho è un fuori­classe. Ma credo che anche sul piano del gioco abbia fatto il suo dovere».

In Europa l’Inter si è fermata agli ottavi della . «Per essere competitivi a livel­lo internazionale, serve la qua­lità. L’Inter in questi anni ha privilegiato la quantità. Non è un caso che l’ultima italiana a vincere la sia stata il Milan, dove invece si è sposa­ta una politica diversa».

Mourinho ha parlato di prosti­tuzione intellettuale per defini­re i rapporti tra calcio ed infor­mazione. «Il discorso è ampio ed investe l’intero settore dell’informa­zione. Ci sono vizi di forma che condizionano l’onestà in­tellettuale. Prendiamo il cal­cio: il colore della maglia stra­volge il senso delle cose. L’one­stà ci dovrebbe spingere a dire che la Roma ha giocato il miglior calcio degli ultimi anni e che le nostre squa­dre soffrono a livello inter­nazionale perché gli altri hanno maggior qualità. Ma poi penso all’informazione generale, alle classifiche mondiali in cui l’Italia è qua­rantesima, e capisco molte cose. Se c’è prostituzione in­tellettuale, esiste a tutti i li­velli».

Chi ha giocato il miglior calcio in Italia quest’anno? «Il . È l’unica squadra che ha proposto qualcosa di di­verso».

Il suo nome viene accostato a mezza serie A. «Leggo i giornali, ma le assicu­ro che non ho avuto alcun tipo di contatto».

Si sente pronto per una gran­de? «Non c’è un tempo per stabili­re le cose. Una chiamata im­portante può arrivare doma­ni o mai».

Il modo di difendere delle sue squadre è considerato la nuova frontiera. «Pallone e porta sono i pun­ti di riferimento. Attacchia­mo il pallone e non l’avver­sario».