01/01/2010 11:18
Quale potrebbe essere il colpo del mercato di gennaio?
FEDELE: "Toni è un colpo molto importante. A mio giudizio, il suo acquisto può essere considerato già il vero colpo della sessione di mercato che sta per cominciare".
LIPPI: "Pandev all'Inter e Toni alla Roma sono già due colpi importanti, perciò sono stati già fatti praticamente. Ci sarà qualche scambio, ma i movimenti che già ci sono stati non si vedono spesso durante la sessione di mercato di gennaio. Comunque, sicuramente qualche altra cosa si muoverà".
PASQUALIN: "Potrebbe essere Ledesma. Il giocatore della Lazio può diventare un obiettivo importante per qualche grande squadra".
Tra gli affari conclusi, quale può essere il più determinante?
FEDELE: "Toni può esserlo, il suo arrivo completa la rosa della Roma che non ha un attaccante con le sue caratteristice. Poi, saranno decisive le grandi motivazioni che si porta dietro dopo gli ultimi sei mesi in Germania. Le motivazioni nel calcio sono importantissime. Pandev è un calciatore nato nell'Inter, non avrà bisogno del periodo d'ambientamento e Suazo ha l'ultima, forse, possibilità di dimostrare al Genoa il suo valore dopo due stagioni negative. Tutte queste operazioni potrebbero essere molto importanti per via delle forti motivazioni che hanno i giocatori".
LIPPI: "Toni potrebbe consentire alla Roma di fare il salto di qualità, perché i giallorossi da un pò di tempo non hanno una prima punta. La caratura del giocatore può essere determinante per la Roma, credo che possa incidere moltissimo".
PASQUALIN: "Felipe è destinato a mutare in meglio la fisionomia della Fiorentina. E' un centrale che partecipa alla costruzione del gioco, sarà sicuramente titolare e diventerà un giocatore importante nell'economia della squadra".
Quali squadre hanno bisogno di maggiori rinforzi?
FEDELE: "Credo, al di là delle big che faranno piccoli aggiustamenti, le squadre che lottano per la sopravvivenza come, per esempio, Catania e Bologna, faranno qualcosa in più. Il Napoli ha bisogno solo di qualche puntello. In generale, non vedo radicali trasformazioni e le squadre non cambieranno volto".
LIPPI: "Credo le squadre che stanno avendo un pochino di difficoltà e che, al momento, sono nella parte bassa della classifica. Anche se io non credo molto a massicci interventi nel mercato di riparazione, penso sia più importante la costruzione del gruppo e un lavoro che dura cinque/sei mesi. Però, è chiaro che società come Bologna o Siena possono aver bisogno di mettersi a posto in qualche reparto e credo che si stiano muovendo".
PASQUALIN: "Quando si pensa a questo il pensiero vola subito alle squadre che sono in basso nella classifica, la logica porta a questo. Le grandi non hanno bisogno di cambiare tanto".
Un nome che infiamma il mercato è quello di Ledesma. Il centrocampista della Lazio, che attende la sentenza del Collegio Arbitrale che deciderà sulla richiesta di svincolo, dove andrà?
FEDELE: "Si parla molto di Ledesma a Napoli e Torino, è un giocatore che ha delle qualità importanti. Penso, però, che tutto si risolverà dopo la decisione del Collegio arbitrale e al momento è difficile dire dove potrà andare".
LIPPI: "Ledesma è un giocatore importante che gioca in una zona nevralgica del campo. Secondo me potrebbe anche non muoversi e comunque credo che non andra alla Juventus".
PASQUALIN: "Napoli e Juventus sembrano le squadre più accreditate. I bianconeri potrebbero derogare alla linea che si sono imposti, cioè quella di non operare in questo calciomercato. Però, vincolante è la soluzione della vicenda con la Lazio quando potrebbe svincolarsi. Non credo che la Juventus sul piano economico sia disposta a fare follie e poi la società ha un sistema abbastanza burocratizzato per prendere queste decisioni, non può decidere da un giorno all'altro. Secondo me, solo in regime di svincolo potrebbe prenderlo. Il Napoli invece potrebbe trattarlo direttamente e comunque queste due squadre mi sembrano le più interessate".
Le prestazioni di Felipe Melo continuano a non convincere e si sono sparse voci su una possibile cessione del giocatore da parte della Juventus. Lei lo cederebbe?
FEDELE: "No. Melo è un giocatore che ha delle qualità particolari, non è un regista. Ha il temperamento da tedesco, ma a volte vuole fare il brasiliano con i piedi e commette qualche errore di troppo. Diamogli un pò di tempo".
LIPPI: "Assolutamente no, Melo è un giocatore importante per il quale è stato fatto un investimento di un certo livello. Bisogna avere un attimo di pazienza, dare il tempo d'inserirsi al giocatore e recuperare tutti i giocatori che al momento sono fuori. Con la rosa al completo, secondo me la Juventus ha la possibilità di recuperare il terreno perduto. Fondamentale è anche l'arrivo di Roberto Bettega, è una persona che è nel calcio da tanti anni e ha l'esperienza giusta per aiutare il gruppo e un allenatore giovane".
PASQUALIN: "Neanche per idea, in Italia siamo abituati ad esagerare. Stiamo parlando di un giocatore della Nazionale brasiliana, farei mio l'appello di Dunga, non esageriamo. E' tutta una questione di caratteristiche, chi si aspetta da Melo che faccia il regista centrale davanti alla difesa piuttosto che l'interditore si sbaglia. E' uno che riconquista palla e riparte, fa molta legna. E' un fatto anche tattico sul quale Ferrara farà bene a riflettere".
Dossena, invece, è pronto ad un ritorno in Italia. Il giocatore è accostato con insistenza a Napoli e Roma, quale squadra potrebbe ingaggiare il mancino?
FEDELE: "Non so se possa andare al Napoli, mentre a Roma mi sembrano già coperti in quel ruolo. Penso che il suo futuro sarà la Spagna".
Al Milan sono accostati diversi giocatori, come l'attaccante serbo dello Standard Liegi Milan Jovanovic. Crede che la società rossonera farà operazioni in entrata in questo mercato?
LIPPI: "No. Il Milan, come dice Galliani, ha preso due giocatori (Beckham e Adiyah, ndr) e poi si muoverà sul mercato degli svincolati in vista di giugno. Sono pienamente d'accordo con il dirigente del Milan quando parla della necessità di avere bilanci in regola. Hanno già una rosa importante, sicuramente non faranno grandi cose. Andranno alla ricerca di parametri zero in vista della prossima stagione per coprire determinate zone del campo, muovendosi in anticipo potrebbero fare colpi importanti".
PASQUALIN: "Il Milan non farà nulla sul mercato, Galliani è abbastanza attendibile. Quando dice che punta Jovanovic per giugno, può essere un'idea anche se l'occasione non sempre si concilia con la qualità. Poi, bisogna anche vedere da che campionato arriva: quello belga non è il massimo. Qualche dubbio sul fatto che Jovanovic sia da Milan è lecito. Dzeko, invece, è un'operazione molto difficile e onerosa, ma comunque si parla di giugno. Con l'arrivo di Beckham, mi sembra che la rosa sia completa".
La scuola degli allenatori italiani continua a fare proseliti all'estero. Uno degli ultimi ad essere stato ingaggiato da un club straniero è Luciano Spalletti, neo tecnico dello Zenit San Pietroburgo. Dal giorno della sua nomina molti sono stati i nomi accostati al club russo: pensa che il tecnico di Certaldo cercherà di avere in squadra qualche atleta italiano?
LIPPI: "Spalletti sta cercando determinati giocatori e qualcuno penso che lo porterà in Russia. Penso, magari, a Molinaro così come ad altri giocatori, ma sicuramente qualcuno raggiungerà il mister e Rosina"
PASQUALIN: "Io penso che proverà a prendere qualcuno, giocatori top player perché il target dello Zenit è questo. Adesso bisognerebbe sapere bene quali sono gli obiettivi di Spalletti, basta guardare le caratteristiche dei giocatori che predilige. Certo, se gli proponessero Vucinic o Iaquinta li prenderebbe al volo, ma le società di appartenza non ne vogliono neanche parlare".