22/04/2010 17:08
«Non vede l’ora. Dopo la partita mi ha già detto che andrà a cena con alcuni ex compagni, da De Rossi a Menez a Vucinic, ma non solo, Stefano ha legato con tutti. Si è creato immediatamente un gran rapporto con giocatori importanti della Roma. Si è fatto volere bene da tutti». Un motivo in più per tornare a Roma a fine stagione: «A fine anno è già in programma il ritorno di Stefano a Roma. Tornerà per restare. Non a caso alla Samp è stato ceduto in prestito senza neanche un accenno ad un diritto di riscatto».
«Problemi con il mister non ce ne sono mai stati. Basti pensare che Ranieri non voleva mandarlo via, aveva chiesto che il giocatore rimanesse. E così anche la società. Poi però vista la voglia del giocatore di andare a giocare hanno deciso di premiarlo concedendogli questa opportunità. Va considerato un premio all’ottimo ambientamento di Stefano a Roma, sia con la squadra che con i tifosi e i vertici del club». E allora perché andarsene? «Perché nel suo ruolo ci sono giocatori come Vucinic, Taddei, solo per citarne due… Inoltre, basta vedere lo spazio che hanno avuto dei grandi giocatori come Cerci, Baptista, Faty per capire che la scelta di Stefano è stata quella giusta».
Alla Samp, invece, ha trovato la continuità che a Roma gli era mancata: «Delneri non aveva chiesto un esterno. Aveva chiesto Guberti. Alla fine i risultati personali e di squadra hanno dato ragione a entrambi». Nonostante il futuro giallorosso di Stefano, però, De Nicola esclude che possa fallire approccio alla gara: «Considerato che anche la Samp è in lotta per un obiettivo importante, considerato che tipo di ragazzo è Stefano, e considerato che nessuno, in gara, toglie la gamba, escluderei possa venirgli il ‘braccino’. Lasciamo queste suggestioni ai tifosi. Speriamo che Roma e Sampdoria possano centrare i loro obiettivi. E che, a fine stagione, Stefano e la Roma possano far festa insieme…».