19/05/2011 19:57
Poi Falcao, al quale sono stati fatti i complimenti per la vittoria nel campionato Gaucho alla guida dell'Inter brasiliana (ed a spese del Gremio dell'altro ex romanista Renato Portaluppi), ha ammesso che «sentire che mi chiamate 'Mister' mi fa impressione. È stato un campionato molto duro. Domenica scorsa era molto difficile, dovevamo rimontare due gol, ma ce l'abbiamo fatta». L'Inter di Falcao ha vinto ai rigori, ed è stato inevitabile riandare con l'ex fuoriclasse ad altri rigori, quelli dopo i quali la Roma perse contro il Liverpool una finale di Coppa dei Campioni (1984). Il numero 5 venne accusato (anche da qualche compagno di squadra...) di non aver voluto tirarne uno. «Non sono mai stato un rigorista - ha commentato il brasiliano -. Se fosse stato necessario avrei tirato per ultimo, ma non ero in condizione fisica». Più che quella partita a Falcao non è andata giù un'altra cosa della sua esperienza romanista. «Il gol annullato a Turone contro la Juve - ha detto -. La Roma quell'anno (1981 n.d.r.) meritava lo scudetto, ma non aveva la forza politica. Noi giocavamo contro tutti, abbiamo costruito la squadra della Roma ed è diventata più simpatica. Oggi nessuno annullerebbe una situazione come quella». Pastore, specie se verrà alla Roma, può diventare il nuovo Falcao? «Questi paragoni sono delicati...». Qual è un giocatore che sarebbe da prendere subito? «In Brasile il giocatore più interessante è Neymar».