04/05/2011 17:41
"Ho un ottima impressione di Walter sia dal punto di vista professionale che umano. Lui è una persona molto preparata, che studia calcio dalla mattina alla sera, anche per la grande passione che lo lega a questo sport. Sicuramente è quanto di meglio una società possa desiderare. Ho avuto un ottimo rapporto con lui nei due anni nei quali abbiamo lavorato insieme e non posso che parlarne bene. Per questi motivi il suo addio al Palermo mi ha rattristato molto, considerato che senza dubbio un elemento come lui in questa stagione ci è mancato tantissimo".
Da Pastore ad Hernandez, passando per Ilicic, Bacinovic, Acquah e Pinilla. Diversi sono i giocatori approdati nella squadra del capoluogo siciliano, nei due anni nei quali Sabatini ha ricoperto la carica di direttore sportivo. Miccichè non ha dubbi sul colpo principale messo a segno dall'ex diesse: "Senza dubbio è Pastore il fiore all’occhiello della parentesi di Sabatini a Palermo. Ricordo che quando Walter ci segnalò l’argentino, parlò di un giocatore da prendere a tutti i costi, fuori dalle regole. In quella occasione ci fidammo della sia preparazione, con risultati decisamente positivi, riuscendo a portare a Palermo uno dei giocatori più forti visti al 'Barbera'. Inoltre lui ama lavorare con i giovani e le scoperte di Hernandez e Acquah ne sono sicuramente una testimonianza".
SABATINI GIALLOROSSO – Manca solo l’ufficialità, ma nella nuova Roma di DiBenedetto per il prossimo anno, dovrebbe trovare posto anche l’ex diesse del Palermo: "Sinceramente non pensavo potesse andare alla Roma, credevo che quella di un suo futuro giallorosso fosse solo una boutade giornalistica, visti soprattutto i suoi trascorsi alla Lazio. La Roma con Walter ha fatto una scelta azzeccata, inserendo nel proprio organico un eccellente professionista".
Al termine del suo intervento, Miccichè ha raccontato un particolare aneddoto legato all’esperienza siciliana di Sabatini e un personale ritratto dell’ex diesse rosanero: "Walter è un accanito fumatore e ricordo quando un albergo nel quale la squadra aveva alloggiato in occasione di una trasferta, addebito alla società le spese del rifacimento dell’impianto di aereazione. Come lo immagino? In un ipotetico quadro, lo vedo seduto in una poltrona a visionare milioni di cassette su giocatori, con la sigaretta in mano e un posacenere pieno di mozzoni già consumati".