30/05/2012 22:16
«Non c'è ancora niente di certo e di ufficiale - sono state le parole di 'Zdengo' dopo il rompete le righe con la formazione abruzzese e un'intervista concessa al settimanale sportivo 'France Football' - Non ho parlato da allenatore della Roma, ma di scelte eventuali, se dovessi essere io l'allenatore... Ho detto che nel caso in cui andrò a Roma si faranno determinate scelte. Questo però è stato tagliato nel servizio».
L'improvvisa 'melina' di Zeman, dopo aver confessato senza problemi i contatti col direttore generale Baldini, potrebbe essere una tattica per evitare un'eccessiva esposizione prima dei prossimi incontri con la dirigenza giallorossa. E proprio rispondendo alle domande su un possibile faccia a faccia col ds Sabatini, il boemo ha preferito stavolta glissare («voi sapete cose che io non so»), lasciando il discorso in sospeso. Discorso che comunque dovrebbe andare in scena nelle prossime 24-48 nella Capitale, dove Zeman resterà fino a sabato, giorno in cui sarà di nuovo a Pescara per partecipare in serata allo Stadio Adriatico al triangolare intitolato alla memoria di Franco Mancini.
Dopo il Memorial ogni giorno potrebbe essere quello buono per l'annuncio. D'altronde, anche l'amministratore delegato della Roma, Fenucci, ha indicato tempi piuttosto ristretti: «Tra poco formalizzeremo il rapporto con il nuovo allenatore e da lì inizierà la costruzione di una squadra che spero dia quest'anno grandi soddisfazioni ai nostri tifosi - ha spiegato a margine della presentazione della nuova campagna abbonamenti del club che scatterà domani - Vorremmo portare avanti un progetto di squadra spettacolare e divertente». Spettacolare e divertente, l'esatto marchio di fabbrica di Zemanlandia, prossima a chiudere i battenti a Pescara per riaprirli all'Olimpico. Con buona pace del presidente del Pescara: «Zeman mi ha detto che se fosse passato il treno della Roma lui avrebbe voluto salirci - ha confessato Sebastiani a Centro Suono Sport - Del resto ha 65 anni, abita a Roma, ha voglia di riprovare a stare su quella panchina. Mi dispiace, mi sarei aspettato che lui rimanesse, ma posso parlarne solo bene. È un grande, merita di allenare una squadra di valore». Di certo, in vista del trasloco, Zeman avrebbe evitato volentieri di ricevere una 'manò dai ladri che hanno svaligiato la sua casa pescarese mentre dirigeva l'ultimo allenamento stagionale trafugando dall'abitazione orologi, regali ricevuti per la promozione in Serie A del Pescara, carte di credito e altri preziosi.
(ansa)