06/06/2013 17:22
Secondo rumors odierni lei, assieme a Gian Paolo Montali, è il principale candidato alla sostituzione di Franco Baldini alla Roma...
Io e Montali in lizza? Non so, sono rientrato da due ore da una settimana all'estero in cui ho fatto molta fatica a stare contatto col direttore Sabatini perché immagino siano momenti particolari. Non posso aggiungere niente rispetto a quanto detto: ho un grandissimo rapporto con i dirigenti della Roma e in particolar modo con Walter e approfitto per dire che mi spiace dell'epilogo della seconda avventura di Franco (Baldini, ndr) alla Roma. Ma questa voce di cui mi parla non la avevo ancora vista, questo riaccendersi di questa cosa addirittura come direttore generale mi sembra un po' eccessivo...
Secondo molti opinionisti ora sarà proprio Sabatini a "prendere in mano" la Roma. Secondo lei ha il profilo e le motivazioni giuste per farlo oppure continuerà ad occuparsi prevalentemente di mercato?
Credo che il suo profilo sia prevelanetemente tecnico, ma sono tanti anni che fa calcio ad alti livelli, è un uomo di grandi cultura e intelligenza e non lo dico sulla scorta del nostro rapporto, ma perché lo conosco profondamente. Credo abbia le competenze per fare qualsiasi cosa, ma questa è solo una risposta, non certo un volermi impicciare di questioni che non sono di mia competenza al momento. La Roma in questo biennio americano credo possa annoverare il migliore managment nel campionato italiano, quindi Franco ha preso una decisione, ha fatto una scelta, ma credo che ancora adesso i dirigenti che ci sono sapranno riorganizzarsi al meglio.
Visto che parla di migliore dirigenza italiana credo sarebbe ben felice di entrare in questo "top team"...
(ride) Assolutamente, ma io non ho mai fatto mistero di questo, benché le cose capitatemi in questi anni le ho sempre considerate molto prestigiose se messe in relazione al percorso di crescita che volevo e dovevo fare: Novara, Sampdoria, sono state tutte tappe fondamentali, ma non ho mai fatto mistero di come ci sarebbe grande disponibilità ed entusiasmo nell'entrare nella Roma.
Lei è fermo da circa 6 mesi, ci sono altre trattative e/o abboccamenti in corso con altri club italiani?
Il problema della riservatezza non si pone perché sono sincero: non ho ricevuto una sola chiamata concreta di interesse da parte di altri club, sono fermo dal 18 di dicembre, giorno in cui mi sono dimesso da ds della Sampdoria per vicende ormai note legate all'esonero di Ferrara. Ho viaggiato tantissimo, ho lavorato. Il tempo è dalla mia parte perché devo compiere 42 anni e so di avere sempre lavorato onestamente e con grande impegno. I risultati sono lì, sono stato anche fortunato quanto serve perché negli ultimi 5 anni ho vinto 4 campionati, 3 negli ultimi 3. Non è autocelebrazione, è spiegare perché sono consapevole che prima o poi salterà fuori qualcosa. Sono in continuo aggiornamento e sono pronto.
Un motivo in più per dire che una chiamata di Walter Sabatini sarebbe particolarmente gradita...
Le sue telefonate sono sempre gradite. Tutte le volte che lo farà sarò contento, poi dovesse esserci anche questo tipo di chiamata sarò pronto.