Mercato Roma, da De Sanctis a Totti: mezza rosa in scadenza

02/01/2016 19:42

In attesa del via al mercato invernale, e di conoscere le facce nuove che vestiranno la maglia giallorossa (la prima sarà quella del brasiliano Gerson), la Roma americana è al lavoro per programmare l'ennesima rivoluzione da quando e soci hanno messo piede nella Capitale. E in ballo nel 2016 non ci sarà solo la guida tecnica della squadra, con ormai destinato ai saluti. I contratti in scadenza a Trigoria infatti non mancano, e riguardano ben 12 calciatori e un dirigente. Come riportato nell'ultima relazione finanziaria annuale del club, il prossimo 30 giugno terminerà il rapporto col , mentre quelli con l'ad Zanzi e il ds sono stati rinnovati fino al 2017. A puntare apertamente al rinnovo di contratto c'è soprattutto che nell'incontro personale avuto col presidente prima di Natale ha confermato la volontà di continuare a giocare fino a 40 anni. Le parti torneranno ad affrontare il discorso nei prossimi mesi, quando il capitano sarà tornato stabilmente in campo. Ormai ai titoli di coda invece l'esperienza in giallorosso di Cole - messo fuori rosa a inizio stagione e propenso a chiudere la carriera nella Mls con la maglia dei Los Angeles Galaxy - , (che però ha nel contratto un'opzione di rinnovo per un'ulteriore stagione) e del . Il suo collega , viceversa, non ha alcuna intenzione di appendere i guantoni al chiodo e presto chiederà a un incontro per definire la propria situazione. Prossimo ai saluti anche l'altro numero uno , che a fine campionato tornerà a Londra dall' (con che però già si è cautelato bloccando il brasiliano ).

Leggermente diverso il discorso per altri cinque giocatori il cui prestito scadrà tra sei mesi. Per riscattare i cartellini di (dallo Stoccarda) e Ucan (dal Fenerbahce) la Roma dovrà infatti sborsare complessivamente 20 milioni di euro. Più o meno la stessa cifra che il Psg chiederà per cedere a titolo definitivo il terzino . Improbabile infine che a Trigoria si eserciti l'opzione d'acquisto per e , praticamente inutilizzati finora. Insomma, confermando il trend degli ultimi anni, la Roma che verrà sarà ancora una volta all'insegna del cambiamento.

(ansa)