15/05/2016 22:03
GLOBOESPORTE.COM - Alisson Becker, futuro portiere della Roma, si esprime sulla sua prossima esperienza in giallorosso ai microfoni della stampa brasiliana. Queste le sue parole:
Ci parla del suo addio all'Internacional dopo la gara con la Juventude?
Oltre a giocare qui, l'Internacional è la mia squadra del cuore. Questo club ha fatto parte della mia formazione personale, assieme alla famiglia. Per questo provo un gran senso di gratitudine nei confronti dell'Internacional e di tutte le persone con cui ho lavorato.
Spero di poter tornare un giorno, ma chiudere questa esperienza con un trofeo è stato molto significativo per me, visto che ero capitano. Lo ricorderò sempre, per tutta la vita.
Cosa conosce di Roma?
Il 1 ° luglio comincerò lì. So poco, più o meno quello che tutti conoscono della città. Troverò qualche informazione, in particolare da chi ci ha già vissuto. Tutti mi hanno parlato bene della città, io e la mia famiglia ci adatteremo molto bene, sarà una grande occasione per crescere culturalmente. Non pensiamo solo al calcio o ai soldi. Nel momento in cui il nostro Paese sta vivendo un momento di crisi, ci trasferiamo in un paese che è tra i primi al mondo, sarà un'esperienza molto interessante.
Hai conquistato i tifosi gauchi, poi quelli brasiliani, ora ci proverà gli italiani?
Ci proverò prima con i romanisti, con gli altri poi in più fasi. Qui ho iniziato bene. prima ho conquistato la fiducia dei tifosi gauchi, poi di tutto il Brasile. Andrò avanti per conquistare la fiducia di tutti.
Sogni di giocare in Champions League?
Sì, è un sogno per me. E' una delle motivazioni che mi ha spinto ad andare a Roma, giocare la Champions League e nel campionato italiano, che la Roma non vince da un po'. Spero di poter vincere dei trofei lì.
La Coppa America, il trasferimento a Roma, Champions League... Avete diverse sfide da affrontare.
Sono un ragazzo ambizioso. Ma la vita è fatta di sfide. Mio padre diceva sempre una frase: "Sognare in grande ti farà grande." Credo molto in questo, mio padre mi ha cresciuto con questa frase. Conosco i miei limiti come essere umano, ma sempre alla ricerca di nuovi obiettivi.
Quando si parla di Internacional e Roma, si pensa a Falcao. Allo stesso modo, ti aspetti di diventare un "re di Roma" come lui?
E' un confronto inevitabile, ma Falcao è unico. Se non sarò un re, cercherò di diventare un principe. Sarò assieme a grandi giocatori, come Totti e De Rossi, che sono due icone del club, e altri come El Shaarawy, Rüdiger, Salah... Un gruppo che ha fatto una grande stagione. Sarà gratificante lavorare al fianco di Totti.