Sponsorizzazioni maglie: Serie A recupera, ma la Bundesliga è prima

26/11/2008 16:54

Sebbene i segnali non siano considerati preoccupanti, in questa stagione i ricavi totali da sponsorizzazioni di maglia in Europa hanno segnato il calo più "consistente" in 10 anni, il secondo dal 2003-2004, scendendo a 393,2 milioni di euro dai 405, 3 milioni della scorsa stagione.

Nella classifica delle sei nazioni "big" del calcio europeo, la Bundesliga tedesca supera la Premier League inglese e sale in testa con ricavi da sponsorizzazioni di maglia per 102,9 milioni di euro. Un risultato in parte dovuto alla debolezza della sterlina e all'appeal globale dei club tedeschi.

"Nessun altro campionato ha raggiunto una simile continuità di contratti di sponsorizzazione per tutte le squadre", ha detto Hartmut Zastrow, direttore esecutivo di Sport+Markt. La Premier League è seconda con 85,5 milioni di euro, seguita dalla Serie A italiana con 70,5 milioni di euro ripartiti su 18 club.

Rispetto all'Italia, "in nessun altro campionato le squadre importanti hanno numeri simili per quanto riguarda gli introiti da sponsorizzazione di maglia. Questo contribuisce ad alzare la media rispetto ai dati europei", ha spiegato Giorgio Brambilla, direttore marketing di Sport+Markt Italia.

In totale, 34 società finanziarie o assicurative compaiono sulle maglie dei club delle prime sei leghe europee - solo quattro in meno rispetto alla scorsa stagione. Il gigante assicurativo Usa AIG, sponsor del Manchester United, ha evitato la bancarotta a settembre grazie a un piano di salvataggio federale.

"Dal momento che i contratti vengono normalmente siglati su base pluriennale, il rapporto dimostra che le sponsorizzazioni sportive non sono colpite dalla generale crisi finanziaria, o almeno non ancora", ha detto Zastrow. "Mentre il settore finanziario, e per esempio, l'industria delle costruzioni in Spagna, sarà costretto ad arretrare, altre industrie e mercati, come quello delle scommesse, saranno maggiormente protagoniste e felici di riempire questo vuoto".