24/12/2008 13:16
C'è ancora qualche dettaglio da perfezionare e anche se il valore dell'asset è sceso negli ultimi mesi, consente comunque di di far fronte alla situazione debitoria. Addirittura sembra che i soldi incassati per i terreni verranno direttamente girati alla banca attraverso una triangolazione, come si fa in questi casi.
Al momento l'Italpetroli non ha in programma la dismissione di altri asset. Neppure, a differenza di voci che circolano da mesi, di Villa Pacelli, che è considerato un asset inalienabile e che è stato affittato a un istituto di credito (non l'Unicredit), come aveva già fatto in passato Franco Sensi, quando affittò negli anni Ottanta all'Ambasciata americana presso la Santa Sede.
Dopo qualche anno i diplomatici statunitensi scelsero una nuova sede e non trovando un altro cliente alle cifre che chiedeva, il presidente decise di trasferire i suoi uffici nel villino che era appartenuto alla famiglia di un Papa, ma per la grande metratura non è mai stato utilizzato completamente, specie negli ultimi anni. Da qui la decisione, che era già stata presa da tempo, di affittarlo di nuovo. Oggi Villa Pacelli ha un'ottima rendita e l'Italpetroli ha trasferito i suoi uffici in una palazzina poco distante, sempre nel quartiere Aurelio