Offrire la cena agli avversari non è illecito sportivo

12/12/2008 11:02



DEFERIMENTO - Il caso era nato dalla segnalazione di Mario Macalli, presidente dell’allora Lega Professionisti Serie C (oggi Lega Pro), il quale, con note del 5 e 8 ottobre 2007, informava Palazzi che il Mezzocorona aveva chiesto direttamente a due club (Lumezzane e Rodengo) di anticipare al sabato la gara casalinga prevista a Trento, senza prima informare la Lega, nonchè “offrendo alla Società ospitata il pagamento delle spese di vitto”. Concludeva Macalli, nelle missive inoltrate al Procuratore Federale, “ritenendo che tale fatto rappresenti ipotesi di illecito sportivo”. La Disciplinare, presieduta da Sergio Artico, a fronte della richiesta di condanna della Procura Federale ad un mese di per i due dirigenti ed a 10mila euro di ammenda per la società, ha prosciolto i deferiti perché “tale attività non comporta violazione della norma”. In ogni caso in un momento in cui i rapporti tra le società dovrebbero essere improntati alla distensione, alla disponibilità reciproca e al fair play (Uefa, Fifa e Figc lo dicono da anni), l’esposto di Macalli appare davvero singolare.


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