Rissa Jimenez-Pinilla: agente smentisce

30/12/2008 00:03

Secondo quanto riporta il quotidiano "La Cuarta", Jimenez sarebbe venuto alle mani con Mauricio Pinilla (6 presenze con la maglia del Chievo nella stagione 2003/2004) all'interno del locale "La Florida", una discoteca di Santiago.

Alla base della (per il momento solo ipotetica) rissa ci sarebbe una provocazione di Pinilla che, mentre l'interista si stava recando in bagno, avrebbe apostrofato la moglie (Maria Josè Lopez, ndr) del nerazzurro. Furiosa la reazione di Jimenez che, stando sempre a quanto riporta il quotidiano cileno, avrebbe rifilato tre pugni al volto a Pinilla costringendo l'ex attaccante del Chievo a recarsi in ospedale, dove gli sarebbero state riscontrate una ferita alla testa e una più lieve alla cervicale. Pinilla avrebbe poi sporto denuncia alla polizia asserendo che l'interista lo avrebbe colpito con un oggetto.

A gettare acqua sul fuoco è intervenuto, però, il procuratore di Jimenez, Rocco Dozzini: "Si tratta di un gigantesco equivoco. Ogni volta che i giocatori cileni tornano in Cile sono vittime di pettegolezzi di ogni tipo". Ma allora cosa è successo? "In una discoteca molto affollata - continua il manager del giocatore interista -, i due si sono scontrati mentre procedevano in direzioni opposte e c'è stato un contatto, una spallata e una manata per allontanarsi reciprocamente, ma niente di così trascendentale. Da una stupidaggine si cerca sempre di fare il sensazionalismo. Luis (Jimenez, ndr) è tranquillissimo, e non vede l'ora di tornare in Italia per allenarsi con l'Inter".