09/02/2009 15:47
ROMANEWS.EU - Il calciatore giallorosa Max Tonetto è intervenuto, questa mattina al Campidoglio, alla conferenza stampa di presentazione del libro di Vito Manduca La terza porta, vita breve di un giovane campione, scritto con la collaborazione di Delia Santalucia e Claudio Bini per ricordare Alessandro, il giovane calciatore del Cinecittà Bettini scomparso il 2 febbraio 2008 sul campo dellAlmas Roma. La famiglia Bini, con il patrocinio dellUfficio Sport del Comune di Roma, ha deciso di presentare il libro dedicato al giovane atleta e aprire una tavola rotonda sui problemi legati alla sicurezza degli impianti sportivi. Non poteva mancare il presidente della Figc Giancarlo Abete.
Ecco le parole di Max: Io ho tre figli e mi capita spesso di andare in giro per i campi a vederli giocare. Mi dispiace che questi progetti portati avanti dalla famiglia Bini e dalla famiglia Castelli debbano avere come spunto una tragedia. Significa che cè poca prevenzione e spero che questo cambi grazie a loro. Per quanto riguarda la sicurezza sui campi ci vorrà sicuramente del tempo, però è importante che il problema si risolva in maniera definitiva".
Subito dopo gli sono state fatte delle domande riguardo il grande periodo della Roma.
Una partita vinta alla grande ieri contro il Genoa, che sensazioni hai avuto?
Sto molto bene. Vengo da due mesi di inattività ma ormai ho recuperato. Non pensavo di tornare a giocare subito dopo linfortunio. Anche perchè mi sarebbe servito un po di adattamento. Purtroppo cè stato bisogno subito e sono molto felice per questo. La squadra ha giocato bene, sta ritrovando uno smalto eccezionale. Abbiamo fatto tre gol mostrando dei lampi di grande calcio. Cioè quello che abbiamo fatto sempre vedere da quando abbiamo questo allenatore.
Ieri si è infortunato Cicinho. Tu fai dei riti particolari contro la sfortuna?
No, io ho già dato. Credo di aver già pagato questanno. Sono stato fermo tanto, non mi era mai capitato. E stato un anno un po così, per me come per i miei compagni. Per fortuna abbiamo una rosa ampia e Spalletti riesce bene a trovare le soluzioni ideali.
Lobiettivo è il quarto posto?
Intanto centriamo il quarto posto, poi se saremo ancora in tempo guarderemo al terzo.