La nuova Roma: ecco settore per settore la rivoluzione giallorossa

16/04/2009 00:05


Si andrà avanti con Spalletti, quindi, a meno che non sia l’allenatore a dire che non ne può più. Ma bisognerà ringiova­nire la squadra, abbassare il monte in­gaggi, oggi il quarto in Italia. Questo è il prezzo da pagare in caso di mancata qua­lificazione in , che comporterà una perdita di circa venti­cinque milioni di euro. Ci saranno delle partenze, cercando di abbassare il meno possibile il tasso tecnico della squadra. La Roma deve intervenire soprattutto su più ruoli: un centravanti, un difensore centrale e un esterno. Ma poi dovrà por­si il problema del , considerati i disagi accusati in questa stagione da Do­ni, legati soprattutto alle sue condizioni fisiche. Sarà un mercato difficile, fatto di prestiti, comproprietà con diritto di riscatto. Alla Roma assicurano che non ci sarà un ridimensionamento e lo dimo­stra anche la strategia attuata per i rin­novi di contratto. Quelli di Juan, Aquila­ni e Vucinic sono già pronti, la società aspetta solo a ufficializzarli.


Un giocatore per reparto, tre elemen­ti intorno ai quali costruire la squadra del futuro. Bisognerà dare a Spalletti i giocatori adatti al modulo che vorrà at­tuare. Negli ultimi anni la Roma ha operato soprattutto sul mercato estero, ma quest’anno potrebbe non essere co­sì, anche se i dirigenti giallorossi ten­gono d’occhio alcuni giocatori a para­metro zero.

DIFESA - Il problema numero uno riguarda Alexander Doni. Alle luce dei risultati e delle prestazioni di questa stagione, la Ro­ma si interroga sul brasiliano, scoperto quattro anni fa alla Juventude. Doni attraversa un periodo difficile ed è stato uno dei giocatori finiti sotto accusa dopo la sconfitta nel derby. Il suo ramma­rico è quello di aver giocato anche in con­dizioni fisiche approssimative, se tornasse indietro non lo rifarebbe. E’ lui il primo ad essere dispiaciuto per il suo rendimento, ma se Spalletti non deciderà di toglierlo, lui non si tirerà indietro. La sua posizione comunque andrà esaminata a fine stagio­ne.

Doni ha firmato lo scorso anno un con­tratto importante, per complessivi dodici milioni lordi. Se dovesse partire potrebbe trovare una buona sistemazione all’estero. E’ comunque il della Nazionale brasiliana. Potrebbe andare al Bayern Mo­naco o al
. Se la Roma dovesse sostituirlo il nome più gettonato a Trigoria è quello di Marchetti del Cagliari, ma su di lui si sta muovendo anche la e la valutazione che dà Cellino è di dieci milio­ni di euro. La Roma sta pensando anche di riportare a casa Curci, reduce da una sta­gione da titolare al Siena. Ma ieri il diret­tore generale del Siena, Zanzi, ha detto di voler « tenere Curci, senza stravolgere i nostri obiettivi e il nostro budget » . Biso­gnerà parlarne. Con Doni potrebbe parti­re anche Artur, il suo fedele secondo.


Parecchi cambiamenti sono previsti in difesa. Philippe Mexes, che con quelle ar­rivate ieri ha collezionato quest’anno set­te giornate di , è sempre nel mi­rino del Milan, che comunque ci tiene a trattare correttamente con la Roma. Infat­ti non ha mai preso contatti con il giocato­re. Mexes ha una clausola rescissoria di sedici milioni di euro, il Milan potrebbe in­serire nella trattativa anche qualche gioca­tore. Borriello, che però è reduce da un in­fortunio e guadagna tanto o Abate, l’ester­no dei Torino del quale detiene la metà del cartellino. Non dovrebbe essere riscattato Diamoutene, in partenza Loria. Tornerà dal Sassuolo Andreolli ( nella foto a sini­stra),


mentre continua ad essere seguito il centrale del Lecce Andrea Esposito.

Non è escluso un ritorno di fiamma con Panucci, che potrebbe avere un altro anno di contratto, per garantire esperienza. Da quando è rientrato in squadra non è più uscito. Non ha ancora parlato con la socie­tà, aspetta la Roma, anche se ha altre of­ferte. La Roma eserciterà il diritto di ri­scatto di Motta dall’Udinese, per la metà del cartellino pagherà 3,5 milioni di euro. Un difensore in partenza poteva essere Ci­cinho, ma l’infortunio al ginocchio lo to­glie di fatto dal mercato. Dal Livorno po­trebbe tornare Rosi, mentre uno tra Cas­setti e Tonetto potrebbe partire. La Roma tiene sotto controllo anche il capitano del­la Nazionale uruguaiana Lugano, che gio­ca in Turchia e andrà a parametro zero, ma al momento chiede tre milioni di in­gaggio.

CENTROCAMPO - La Roma vuole puntare sul riscatto di Al­berto Aquilani, ancora fer­mo da mesi per una distor­sione alla caviglia. Il cen­trocampista ha trovato l’accordo per il rinnovo del contratto, che deve solo essere ufficializzato. Sem­bra da escludere al mo­mento una sua partenza a fine stagione per esigenze di bilancio. I troppi infor­tuni che hanno penalizzato il centrocampista di Ta­lenti hanno fatto precipita­re la sua quotazione. Ce­derlo oggi non sarebbe un affare. Per Aquilani co­munque c’è stato negli ul­timi tempi anche un inte­ressamento del Milan, do­po quelli della e dell’Inter. La Roma punta su di lui per il futuro, spe­rando che avrà messo da parte i numerosi infortuni che lo hanno tormentato negli ultimi due anni, ma non gli hanno impedito di conquistare la Nazionale. Quella che sta per finire è stata per Aquilani una sta­gione da buttare, impre­ziosita forse solo dal ricor­do della doppietta in Na­zionale contro il Montene­gro a Lecce ad ottobre scorso e dai due gol realiz­zati all’inizio di campiona­to in maglia giallorossa.

Andrà esaminata la posi­zione di Pizarro e Perrotta. Il primo aveva detto di vo­ler discutere del suo con­tratto solo a fine stagione e non si sa quale sarà la sua volontà. Per il campio­ne del mondo, in scadenza nel 2010, la società ha pre­so tempo per il prolunga­mento e lui, che aveva so­gnato di chiudere la car­riera in giallorosso, si sta guardando intorno. Ha molte richieste, in primis dalla , Prandelli è un suo estimatore. Gua­dagna 1,6 milioni di euro, è tra i titolari con l’ingaggio più basso, non ha specula­to sul titolo mondiale ap­pena vinto al momento dell’ultimo rinnovo. Andrà a giocare il giovane Filipe, in serie A, tra Chievo e Bo­logna. Sarà confermato Taddei, con il quale si di­scute il rinnovo del con­tratto. Anche il brasiliano però nelle ultime due sta­gioni ha giocato pochissi­mo a causa degli infortuni muscolari a catena e la Ro­ma cerca altri esterni.


E’ praticamente fatta per Guberti, il giocatore at­tualmente al Bari, che la società giallorossa segue dalla passata stagione. Un altro esterno potrebbe es­sere scelto all’estero, spe­rando di non ripetere il flop di Menez, seguito per tre mesi da Daniele Baldi­ni, costato dodici milioni e che non ha rispettato le aspettative. Probabilmen­te però il francese avrà una prova d’appello, se la Roma dovesse cederlo adesso non incasserebbe nemmeno la metà di quel­lo che ha speso per pren­derlo dal Monaco. Sabato scorso è sembrato in gran­de difficoltà in occasione del terzo gol della Lazio, quando Foggia lo ha ubria­ di finte.


Sembra ormai difficile arrivare a Malouda, che nel Chelsea ha ripreso a giocare con continuità e che un anno fa era stato vi­cino alla Roma. Anche il francese in ogni caso avrebbe un ingaggio proi­bitivo per la società giallo­rossa se dovesse restare fuori dalla .

ATTACCO - Davanti si cambia. La Roma cerca un forte centravanti. In Italia piac­ciono Floccari e Quaglia­rella, ma soprattutto il se­condo sembra quasi impos­sibile da raggiungere, con­siderato che è seguito an­che dalla e dal­l’Inter. Per Floccari si era avviato un discorso nei me­si scorsi, ma negli ultimi tempi è un po’ passato in secondo piano. L’attaccan­te dell’Atalanta resta sem­pre uno degli obiettivi pos­sibili. Piace anche Arnau­tovic del Twente, ma sul­l’austriaco di origine serba ci sono i più grandi club eu­ropei. Con il Milan potreb­be venire fuori un certo di­scorso su Borriello legato a Mexes, mentre dall’Inter potrebbe arrivare a para­metro zero Cruz. Ma non si tratta di un’operazione di primissimo piano. Un inve­stimento invece la Roma potrebbe farlo sui due at­taccanti giovani del Caglia­ri, Matri o Acquafresca. Entrambi hanno i requisiti giusti: sono giovani (24 an­ni il primo e 22 il secondo) e interpretano il ruolo di prima punta nel modo adatto al gioco della Roma: attaccano la profondità e sono in grado di fare pres­sing sul portatore di palla avversario. Matri ha un contratto con il Cagliari fi­no al 2011, Acquafresca è di proprietà dell’Inter, che potrebbe girarlo a un’altra società.

Montella ha un altro anno di contratto, potrebbe rien­trare dal prestito al Brescia Okaka. Da valutare la posi­zione di Alessio Cerci, che quest’anno all’Atalanta ha giocato pochissimo dopo aver recuperato dall’infor­tunio al ginocchio. Cerci è un giovane cresciuto nel vi­vaio sul quale la Roma punta parecchio, ma che negli ultimi tempi si è un po’ perso per strada.

Un giocatore che potreb­be essere sacrificato per esigenze di bilancio è Julio Baptista, che guadagna tre milioni all’anno netti con i premi. Il nazionale brasi­liano ha una buona quota­zione internazionale, ha sempre giocato in grandi club (Siviglia, Real Madrid e ) prima di passa­re alla Roma. E’ molto sti­mato anche in Inghilterra. Potrebbe entrare nel miri­no del Manchester .


La Roma ha deciso di puntare anche per il futuro su Mirko Vucinic, con il quale sta trattando un rin­novo di contratto da top player. Sul montenegrino, attraverso il suo procurato­re Alessandro Lucci, c’era stato qualche sondaggio in passato del Manchester United e del . Durante l’estate si discute­rà anche il contratto di . Il capita­no lo farà personalmente con il presidente Rosella Sensi. attualmente guadagna 5,8 milioni al­l’anno, è pronto a trattare a cifre più basse, grosso mo­do intorno a quelle che per­cepisce
. Finora l’argomento non è mai sta­to affrontato, ma non sem­bra un grosso problema trovare un’intesa, conside­rato quello che rappresen­ta per la Roma.