27/07/2009 12:08
Totti ha salutato anche alcuni bambini presenti alla cerimonia, provenienti dall'Abruzzo.
Con l'occasione è stato reso noto che il comune di Roma intitolerà una via a Franco Sensi. Il presidente del consiglio comunale, Marco Pomarici, ha dichiarato che sonos tate avviate le pratiche per dare al presidente Sensi l'onorificienza che merita. Su questo Totti ha detto. "Dedicare una strada a Franco Sensi è una cosa giusta perchè quello che ha fatto per la Roma e per questa città penso che vada rispettato e il minimo che si possa fare è dedicargli una strada."
Protiettati alcuni gol del capitano durante la sua lunga militanza in maglia giallorossa. Applausi scroscianti e cori sono partiti dalla sala Giulio Cesare.
Totti ha annunciato ufficialmente il suo rinnovo contrattuale con la Roma, il capitano ha aggiunto: "Ci rivedremo qui tra 5 anni. Ringrazio Rosella per avermi rinnovato il contratto (la presidente manda un bacio a Totti). E' una grande soddisfazione per me. Ringrazio tutti, la città, il sindaco, i tifosi e le persone qui presenti. Spero di dare sempre il massimo, il mio impegno è quello di uscire dal campo sempre con la maglietta sudata. Il 27 luglio è un giorno che ricorderò per sempre. E' il premio più importante che abbia mai ricevuto, porterò per sempre questa data dentro di me."
queste le parole di Alemanno, alla consegna della targa, in cui ci sono incisi tutti e 178 i gol del capitano giallorosso: "Totti abbina un talento impareggiabile e uno spirito umano di grande livello."
Viene consegnata a una maglia de L'Aquila Calcio con il numero 178 al numero 10 della Roma.
Poi la volta di Alessandro Cochi, delegato allo Sport del Comune di Roma: "Da tifoso dell'altra squadra invidio un campione come Totti".
Presente anche il numero uno della Roma, Rosella Sensi, accompagnata dal marito Marco Staffoli e dal consigliere dell'AS Roma. Pippo Marra. Presenziano la cerimonia anche la signora Fioravanti, Daniele Pradè, Vito Scala e l'on. Fabio De Lillo, assessore all'ambiente. Ci sono anche il papà e il fratello di Gabriele Sandri.
Queste le parole rilasciate dal capitano al termine della premiazione. "Per giovedì? Speriamo di fare una buona partita e di chiudere subito la qualificazione. Non è facile, ma affronteremo la squadra belga con la determinazione giusta e la voglia di fare bene. Un mio incarico a fine carriera? Adesso penso da calciatore. Poi vedremo. Sta cambiando qualcosa rispetto allo scorso anno nella squadra? E' lo stesso gruppo, c'è la stessa voglia. Cosa manca alla squadra? Un terzino sinistro e un attaccante (ride, ndr). Se punto al titolo di capocannoniere? Si, è un mio obiettivo, perchè no. Si può rivincere un altro scudetto? Si, quello è un obiettivo per tutta al squadra, ma anche per tutta la città: l'importante comunque è vincere qualcosa nei prossimi 5 anni. Se mi sento una personalità della città? Ringrazio per le parole il sindaco, ma ancora non mi sento così. C'è tempo per quello. Come sono arrivato a questi livelli? E' il mio carattere che mi ha portato a questo tipo di carriera e di questo ne vado fiero."
Alemanno e Totti sono usciti insieme dalla scalinata attorniati dia giornalisti. A cornice dell'evento, c'erano assiepati 70/80 tifosi oltre la zona transennata. Tanti turisti che fotografano l'evento, pur non comprendendone il motivo.
Queste le ultime parole del sindaco in merito alle questioni societarie. "Posso garantire che la squadra sarà salva e faremo di tutto per dare il nostro contributo affinche la società sia competitiva. Il supermanager? Non bisogna dare l'impression che la Roma verrà commissariata. Posso assicurare i tifosi che la Roma verrà rilanciata a livello economico. C'è tutta la possibilità per far sì che la società determini il proprio futuro con l'accordo con Unicredit e tutte le altre forze economiche. Aiuteremo la Roma, ma non entriamo nei dettagli".
Queste invece le parole di Rosella Sensi: "Parlerò giovedì dopo la partita. Non ci sono parole per Francesco, è troppo forte."
Francesco Totti si sta allontanando con il suo mezzo privato (un SUV Merceds ML).
dall'inviato ADRIANO SERAFINI