05/09/2009 09:53
Cori contro la proprietà ("Rosella Sensi bla bla bla" e "Se Rosella se ne va Alleluja") e di invito a lasciare le redini dell'As Roma. Sventolate anche due bandiere con la scritta "Te ne devi andare" ed esposti altrettanti striscioni con scritto: "Via i laziali dalla Roma" e "Voi alla presidenza...noi all'opposizione".
Cori anche contro Pippo Marra, Roberto Muzzi (neo allenatore della formazione Esordienti giallorossa), la dottoressa Cristina Mazzoleni ed il ds giallorosso Daniele Pradè; applausi solamente per l'ex tecnico giallorosso, Luciano Spalletti.
Da segnalare anche un coro pro-Aquilani ("Aquilani dove sta, Aquilani dove sta"); il centrocampista di Montesacro, lo ricordiamo, è stato ceduto in estate al Liverpool di Rafa Benitez. I tifosi non risparmiano nemmeno la squadra, alla quale rivolgono diversi cori: "Voi che prendete miliardi e non vi va di giocare...andate a lavorare, andate a lavorare!" , "Fuori gli attributi, tirate fuori gli attributi" e il classico per così dire "Tifiamo solo la maglia".
La tensione continua a salire ed alcuni sostenitori hanno lanciato quattro bombe carta e acceso diversi fumogeni. La zona è presidiata da diverse unità delle forze dell'ordine. In mattinata è stato rimosso uno striscione che recitava: "Rosella vattene".
La contestazione prosegue con l'affissione di adesivi con la scritta "Rosella vattene" e con l'esposizione di due nuovi striscioni: "Ora basta, Rosella vattene" e "Sei così incapace che con 1 milione e 1 non ce magni" (accompagnato da un simbolico piatto di pastasciutta al sugo). Esposto un altro striscione con scritto: Rispetto per Franco ma è ora di cambiare vai via Rosella.
La manifestazione volge al termine ed i tifosi iniziano a defluire dal piazzale "Dino Viola". Nel frattempo, dal centro tecnico iniziano ad uscire i giocatori: cori di contestazione per Esposito, di incitamento per De Rossi. Si alza anche il coro: "Vieni fuori Pradè". Da sottolineare che il tutto si è svolto in modo pacifico.
Nella notte, infine, è apparso davanti a Villa Pacelli, la residenza della famiglia Sensi, sulla Via Aurelia, uno striscione sul quale campeggiava la solita scritta: "Rosella Vattene". Per le vie della città, inoltre, sono apparsi manifesti con scritto: "Ora basta, Rosella Vattene".
dall'inviato Adriano Serafini