Ciocchetti: "Nessun club può costruire stadi senza case intorno"

23/10/2009 15:22

Ciocchetti ha poi proseguito sottolineando che "una volta approvato in sede di conferenza servizi l’accordo di programma, la normativa attuale stabilisce che il voto finale sia appannaggio del Consiglio Comunale capitolino, se la legge in discussione passasse invece l’assenso ultimo spetterebbe alla Giunta Comunale guidata da Alemanno. In secondo luogo, attualmente in Conferenza di Servizi un parere contrario della Sovrintendenza sarebbe vincolante, con la nuova normativa basterebbe una votazione a maggioranza semplice per superare gli eventuali vincoli posti dalla Sovrintendenza”.

“Conosco Lotito, sono romanista e sono consapevole dei sacrifici fatti dalla famiglia Sensi. Entrambi sono portatori di interessi legittimi, ma la verità è un’altra: nessun club, compresi quelli capitolini, può costruire stadi senza farci attorno un milione di metri cubi di case. Per capirci chiaro, se lo stadio insiste su 200.000 mc, il resto del progetto tra edilizia, centro commerciale e alberghi vari tocca quota 1,5 milioni di mc. Ma a chi spetta decidere lo sviluppo di una à? Ai privati o agli amministratori eletti dai cittadini”.

“Il disegno di Legge il 13 ottobre è stato votato in Senato in sede legislativa grazie al voto unanime di tutti i capigruppo. Nella forma attuale non passerà alla Commissione Cultura della Camera perché il sottoscritto, i qualità di capogruppo lo boccerebbe, negando la possibilità di deliberare in sede legislativa”.