Conferenza stampa Italpetroli, Rosella Sensi: "Valuteremo i danni legali, infondata citazione sul bilancio e gli attacchi mediatici indeboliscono il mercato". Montali: "Domani il presidente a Trigoria parlerà alla squadra"

19/11/2009 17:20

Sono «assolutamente infondati» gli argomenti della citazione avanzata da Unicredit al Tribunale di Roma sulla nullità del bilancio Italpetroli. È quanto sostiene l'amministratore delegato della società, Rosella Sensi. «Lo dimostreremo in tribunale, con il percorso che dovremo», aggiunge, evidenziando che «non si possono tirare fuori documenti come fossero sentenze di tribunale ». Facendo riferimento all'articolo pubblicato oggi da 'Il Messaggero', la Sensi sottolinea che «sarebbe stato il caso di chiedere alla controparte» visto che si è in presenza di una citazione, appunto, di parte. «I criteri sono infondati», ribadisce, aggiungendo che questo «sarà rappresentanto nei tempi e nei modi opportuni».

Italpetroli è pronta ad ogni azione legale che si rendesse necessaria. È quanto evidenzia l'amministratore delegato della società, Rosella Sensi. «Con i nostri legali valuteremo tutti i danni e a chi chiederli», annuncia, ricordando che «per mesi si è parlato di decreti ingiuntivi esecutivi prima che il tribunale si pronunciasse». La Sensi evidenzia anche che per la metà di quei decreti «c'è stato un rigetto» e, chiede ironicamente, «se anche l'altra metà dovesse essere rigettata, quanti danni saranno stati fatti al gruppo, alla famiglia e alla A. S. Roma?».

«Gli attacchi mediatici indeboliscono e creano problemi anche nel trattare i giocatori». L'amministratore delegato di Italpetroli e presidente dell'AS Roma, Rosella Sensi, evidenzia come «con una proprietà debole» a risentire è anche il potere contrattuale in sede di mercato: «È successo già a giugno e non vorrei che succedesse anche a dicembre»

Non serve indebolire una società per poi acquistarla. Il presidente della Roma, Rosella Sensi, fa riferimento in questo modo ai potenziali acquirenti della società. «Un imprenditore che ama la Roma non ha bisogno di vederla svilita per fare un investimento». Ad oggi, aggiunge, «non c'è questo imprenditore, ma è possibile che io non lo conosca». Comunque, «le persone deputate, a cui un acquirente deve rivolgersi sono rappresentante dalla famiglia e dal gruppo».

«Una citazione di parte non è una sentenza». Rosella Sensi reagisce alle indiscrezioni pubblicate in prima pagina oggi sul Messaggero, secondo il quale Unicredit avrebbe chiesto al Tribunale di Roma di annullare l'approvazione del bilancio 2008 di Italpetroli.

La Roma, assicura Sensi, «va avanti». I giocatori, evidenzia, «non sono diventati polli», ci sono «ottimi dirigenti» e «quello che manca sono i risultati». Questo, osserva, «è dovuto a diversi motivi» ma, in ogni caso, «sovrapporre il piano societario a quello sportivo non fa bene». Guardando alla finestra di gennaio, Sensi dice di voler «fare un mercato nella legittimità delle sue possibilità». Anche il neo dirigente Gian Paolo Montali preferisce occuparsi di problemi di campo. «Dicembre e gennaio saranno mesi chiave, siamo vicini alla squadra e all'allenatore e non ci saranno alibi: saremo freddi, lucidi, per due mesi spietati», afferma, annunciando che il presidente Rosella Sensi «sarà domani mattina a Trigoria per parlare alla squadra».

 

LA CRONACA

18.10 Sono arrivati i colleghi del Corriere dello Sport, de Il Tempo, della Gazzetta dello Sport, del TG1, di AdnKronos, Il Messaggero

18.30 Giunge nella sede Italpetroli anche il diesse romanista, Daniele Pradè. Presenti anche Gian Paolo Montali e Bruno Conti

18.40 E' uscito il giornalista del TG1 che ha realizzato un'intervista esclusiva col presidente Rosella Sensi. Ai colleghi che chiedevano particolari e dettagli il giornalista finanziario della Tv di Stato non ha rivelato nulla. L'intervista andrà in onda nel Tg1 delle 20.

19.20 I colleghi che sono usciti dal confronto rilasciano le prime indiscrezioni. Il presidente dell'AS Roma avrebbe negato il contenuto dell'articolo di Dimito. Inoltre, la Sensi si è scusata per non aver invitato tutti gli organi di informazione, adducendo come motivo lo scarso spazio a disposizione nella sede Italpetroli. Queste la dichiarazione del numero uno all'uscita:

"Vi chiedo scusa ma purtroppo non potevamo entrare tutti nella sala stampa perché è troppo piccola. Non sono state invitate testate importanti? Mi scuso, ma a Trigoria non si poteva fare perché avevo degli impegni qui".

Queste invece le dichiarazioni di Gian Paolo Montali

Perché c'erano i direttori della Roma se era un incontro di Italpetroli?

"C'eravamo tutti perché siamo un corpo unico".

Lei dice di essere un uomo di comunicazione. E' stata fatta una conferenza a inviti, lasciando fuori delle testate importanti.

"Non sono cose che decido io, eravamo dentro per fare una riunione di natura tecnica. La sala non vi conteneva tutti. Io poi ero dentro non so bene come sono andare le cose, non mi faccia questa domanda".

Presenti all'esterno in attesa di notizie gli inviati de Il Romanista, Corriere della Sera, Repubblica, Ansa, Roma Uno, Rete Sport

 

dall'inviato Adriano Serafini