03/11/2009 12:05
«Ogni proprietario mi ha chiesto di varare una filosofia migliore, con maggiore trasparenza. In Germania i debiti non sono tollerati. In Inghilterra, invece, sì», dice evidenziando le differenti normative tra singoli paesi europei. La svolta prospettata da Platini non piace proprio a tutti. «Alcuni amministratori delegati -dice- non approvano la possibilità di fissare nuove regole in relazione ai debiti perchè non vogliono modificare i loro affari. I proprietari, invece, condividono questa linea. Abramovich quest'anno non ha comprato quasi nessuno». «Se il sistema viene regolamentato -afferma Platini- allora molti saranno interessati ad acquistare. Non sono un economista, seguo la logica». Il 'fair play' finanziario non potrebbe impedire al Real Madrid di spendere una novantina di milioni di euro per acquistare Cristiano Ronaldo. «Ho detto al signor Perez (presidente del Real Madrid, ndr): 'Florentino, non capisco. Ma se hai i soldi, per me non c'è problema. Non è colpa di Ronaldo, ma si tratta di una somma enorme e provoca un effetto inflazionistico con cui devono fare i conti gli altri club. Si danneggia la popolarità del calcio: il 99% della gente non comprende la spesa di 94 milioni per un giocatore. Eil mio dovere è proteggere il calcio».
Al presidente della Uefa, poi, non piace il fenomeno tipico della Premier League inglese: troppi proprietari stranieri. «Penso che l'atmosfera e la popolarità» del calcio inglese «sia creata da giocatori locali e tifosi locali. L'identità è la base di tutto nel calcio: la gente del Tottenham contro quella dell'Arsenal, quella di Abu Dhabi contro quella di Riyadh». «Mi piace che la gente metta soldi nel campionato del proprio paese. In Inghilterra si potrebbero stabilire regole per frenare i proprietari stranieri. In Germania, chi viene dall'estero non può avere più del 50% di quote di un club -dice ancora-. In Francia, gli stadi appartengono alla città che decide qual è l'utilizzo migliore. Mi piace poi il modello del Barcellona: i tifosi sono i proprietari, non ci potrà mai essere un padrone straniero. Splendido». La chiacchierata si allarga anche all'argomento ct. «Le decisioni spettano alle singole federazioni. Dopo la mancata qualificazione a Euro 2008, in Inghilterra hanno scelto Fabio Capello e hanno avuto successo. Capello è un buon tecnico, dipende dalla gravità della crisi ma io preferisco un tecnico francese per la Nazionale francese».