Montali: "La Roma entro 2-3 anni dovrà lottare per lo scudetto"

21/12/2009 15:10

Com'è il gruppo giallorosso?

"Aveva ragione Ranieri siamo un ottimo spogliatoio. Questo significa che si è lavorato bene anche prima".

Lei cosa ha portato in più?

"Io ho sempre lavorato per arrivare primo. Cerco di portare la mia mentalità. Io credo che nella vita come nello sport chi ha il coraggio di pensare in grande arriva a grandi obiettivi. Dobbiamo avere il coraggio di osare. Ed è quello che stanno facendo i giocatori…

Entro due anni una roma da scudetto non era una battuta?

"La Roma entro 2-3 anni deve arrivare a lottare per lo scudetto. E' nel suo dna. Bisogna essere competitivi al massimo per vincere. Poi il campo darà i suoi verdetti. Tutta la gestione del club deve andare in questa direzione e deve essere di grandissimo livello. Tutti dobbiamo pensare in grande. Dobbiamo dare soddisfazione ai nostri tifosi perché se lo meritano ".

Anche eventuali acquisti saranno valutati sotto questo aspetto di mentalità vincente?

"Noi dirigenti siamo molto contenti della rosa attuale. Di qui in avanti vedremo se ci saranno possibilità per alzare il tasso tecnico della squadra lo faremo. Ma sarà solo un lavoro di qualità".

Non teme che l'entusiasmo che lei ha portato possa essere smorzato dai problemi economici del club?

"No, perché ho parlato con la Dott.ssa Sensi e mi fido di quello che mi ha detto. Credo che questa squadra abbia una base straordinaria da cui partire. Con interventi mirati si può arrivare in alto. Tra l'altro l'As Roma se si guardano i bilanci la società sta benissimo".

Ha la sensazione che si possa intervenire sul mercato a gennaio o può non servire visti i risultati?

"Pradè sta lavorando senza sosta se c'è qualcosa per portare miglioramenti alla squadra. Ma saranno solo operazioni di qualità, altrimenti stiamo bene così".

Questo entusiamo della squadre traspare e ci ha coinvolti tutti. Se ha 2 anni di contratto è pronto anche a prolungare? Pensa che i Sensi rimarranno a lungo?

"Lei parla di entusiasmo ma tutti mi rimproverano che quando vinciamo ho la faccia impassibile. Io, appena vinta una gara, penso già a quella successiva. L'entusiasmo c'è, ma appena ottengo un risultato ne voglio subito un altro e non dò soddisfazione. Eventualmente sarei pronto a prolungare, perché no. Credo moltissimo nel progetto come credo che questa famiglia continuerà a guidare la Roma".