09/07/2010 16:00
In questo momento di dubbi ed incertezze sul futuro della società giallorossa e di comprensibile apprensione da parte della tifoseria, nonostante la banca (per ovvi motivi) abbia comunicato "di essere intenzionata a mantere alto il livello della squadra", Carlo Mazzone è stato intervistato sulla vicenda.
FINE DELL'ERA SENSI - Nel 1993 Franco Sensi divenne il nuovo presidente del club giallorosso e sua fu la decisione di affidare la guida tecnica della squadra a CarloMazzone, reduce da un eccellente sesto posto conquistato con il Cagliari l'anno precedente. L'allenatore romano, classe 1937, ha commentato con rammarico la notizia del passaggio di mano: "Apprendo da voi la notizia. Mi dispiace tantissimo. Ho avuto il piacere e l'onore di lavorare con questa famiglia che ha fatto molto per questa squadra e per me. Da una parte però credo sia meglio così, perché Rosella ha avuto dei problemi e nei suoi riguardi non c'è stato rispetto dalla stampa e una parte della tifoseria, nonostante abbia fatto benissimo. Il mio stato d'animo ovviamente non è dei migliori in virtù del grande rispetto che ho per i Sensi che lasciano dopo 17 anni. Comunque se sono soddisfatti e felici per le decisioni prese ieri, allora lo sono anch'io con loro".
UN RICORDO DEL PATRIARCA FRANCO - Nei suoi tre anni sulla panchina della Roma, Mazzone conquistò un settimo e due quinti posti ed ebbe il merito di lanciare in prima squadra Francesco Totti. "Ringrazierò sempre Franco Sensi per avermi dato l'opportunità di rimanere nella storia della Roma. Mi hanno dimostrato sempre il massimo rispetto, soprattutto nel mio primo anno quando non vincevamo mai. Resterò sempre legato a questa famiglia".
BILANCIO - Una presidenza lunga 17 anni. La più longeva della storia della Roma. Sotto la gestione Sensi, la Roma ha vinto uno scudetto, due Supercoppe italiane, due Coppe Italia e centrato sei secondi posti. "Ritengo che il bilancio di questa proprietà sia senz'altro ottimo. Forse i Sensi avrebbero potuto vincere qualcosa in più se la fortuna li avvesse assistiti in certi momenti, come ad esempio nella gara contro la Sampdoria (sconfitta all'Olimpico per 1-2). Il calcio è questo ma questa famiglia lascia comunque un grande ricordo".