05/08/2010 17:15
A proposito di Baggio, «abbiamo parlato - ha spiegato Abete - con la schiettezza e la correttezza che lo contraddistinguono. Il suo è un percorso dirigenziale dopo sei anni di lontananza. A lui abbiamo chiesto di essere se stesso e di portare dei valori di libertà nel calcio. Baggio sarà aiutato, per esempio ci sarà Ulivieri direttore della scuola allenatori di Coverciano: ci saranno dei corsi per allenatori di giovani calciatori». Questa volontà di affidarsi alle nuove leve per il numero uno della Figc è testimoniata dalla presenza di Prandelli alla guida della Nazionale: «Ha sempre saputo lavorare con i giovani - ha detto Abete -. Il calcio ha bisogno di valori tecnici e morali. È vero che questo sport ha una dimensione di spettacolo, ma c'è bisogno di persone con le quali i tifosi possano riconoscersi. La capacità di proporsi in maniera positiva è un fatto importante. Poi ci sono anche ovviamente i risultati, ma anche quelli parlano per Prandelli».