Brescia-Roma, società e Rosella Sensi multate di 9000 euro

25/10/2010 19:37

La Commissione, esaminati gli atti, osserva che le dichiarazioni della Sensi, rilasciate al termine della gara Brescia-Roma del 22.9.2010 e riportate nell’articolo di stampa, pubblicato il giorno 23.9.2010, dal quotidiano “Corriere dello Sport - Stadio", sono

censurabili.



Affermare, tra l’altro, che "è una vergogna, uno schifo … questo sistema deve saltare, non può andare avanti così … il calcio italiano va a rotoli … Abete invece di barattare lo sciopero con la Befana per i calciatori intervenisse su Braschi e la smettesse di fare il

diplomatico … questo è un sistema che non va più bene … c’è tanta incapacità, non ne posso più di direzioni di gara in malafede come quella di Brescia … come si permette un arbitro come questo a fare un danno così evidente alla Roma? … un arbitro incapace ha condizionato la gara in modo vergognoso” travalica il lecito diritto di critica, risolvendosi in una forma di denigrazione nei confronti della classe arbitrale e di tesserati e delle Istituzioni Federali, nonché in una accusa di parzialità.



A nulla rileva che il comportamento in questione sia stato causato da una o più decisioni arbitrali ritenute ingiuste, posto che, in ogni caso, i tesserati sono tenuti a una condotta conforme ai principi sportivi della lealtà, della probità e della rettitudine, nonché della correttezza morale e materiale in ogni rapporto di natura agonistica, economica e sociale. Deve conseguentemente affermarsi la responsabilità della Sensi, alla quale segue quella diretta della Società di appartenenza. 

Per tali motivi, la Commissione delibera di infliggere la sanzione dell’ammenda di € 9.000,00 (Euro novemila/00) sia a Rosella Sensi, sia alla Società AS Roma Spa.

 

(figc.it)



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