Abete: "Totti e Del Piero due grandi giocatori. De Rossi e Balotelli? Servono comportamenti coerenti"

21/03/2011 16:47

Giancarlo Abete guarda con ammirazione le prodezze di due campioni come e Del Piero ma pensa al futuro e a chi dovrà sostituirli in azzurro ed esclude un loro ritorno in nazionale. «Totti e Del Piero di nuovo in azzurro? Decide il mister, ma dobbiamo tenere distinta la dimensione di riconoscimento del valore, dell'affetto, della gratitudine, con la dimensione di un progetto. L'Italia è in fase di costruzione e deve puntare su un progetto, non può fare altrimenti», aggiunge il presidente della Federcalcio a 'La politica nel Pallone' su Gr Parlamento.

Abete parla poi anche di Cassano. «Speriamo sia una partita importante per lui. Nell'amichevole con la Germania chi è apparso più convincente è stato il senso di gruppo della squadra. Grandi giocatori che fanno la differenza non è che li abbiamo, ma c'era un senso di squadra che lavorava per un obbiettivo -aggiunge il numero uno della Figc-. Con la Slovenia sarà una gara difficile, è una squadra emergente, un avversario ostico che fortunatamente ha fatto un passo falso con la sconfitta con l'Irlanda del Nord ed ora è in ritardo rispetto a noi».

«Esclusioni -Balotelli? C'è una situazione che deve essere letta come un'attenzione a dei comportamenti coerenti verso giocatori che giocano in nazionale. C'è la necessità che ci sia continuità comportamentale con chi rappresenta l'Italia nelle competizioni internazionali. Questo ha portato alla non convocazione di alcuni giocatori, ma non deve essere vissuta come un elemento negativo». Il presidente della Figc, Giancarlo Abete si esprime così sulla decisione da parte del ct azzurro Cesare Prandelli di non convocare e Mario Balotelli dopo i loro comportamenti in una gara di e di Europa League.

« e Balotelli, che ancora deve esprimere tutte le sue potenzialità, sono due grandi giocatori del panorama del calcio italiano e riprenderanno, al di là delle valutazioni tecniche, in maniera organica a far parte della nostra nazionale». Gli azzurri sono attesi dalla sfida importante con la Slovenia per le qualificazioni ad Euro 2012, ma il risultato non farà cambiare idea ai vertici federali sull'opportunità di escludere i due giocatori di Roma e Manchester . «Bisogna tenere distinte le due situazioni  e poi non c'è mai la controprova se si perde, pareggia o vince. Queste valutazioni sono state fatte in linea con delle riflessioni già fatte con il ct Prandelli».