30/03/2011 21:16
"Io confermo che le persone che fanno parte di questa cordata sono imprenditori molto solidi e da questo punto di vista si tratta di una grande opportunità per la ROma, questa cordata ha un grande valore internazionale e una grande conoscenza del mondo sportivo.
Circa le verifiche fatte posso garantire che sia UC, che Rotshild hanno fatto tutti i riscontri necessari, sono state prese tutte le informazioni sui soggetti di questa cordata e tutto è risultato estremamente positivo. L'accordo c'è e si tratta per chiudere la vicenda bisogna aspettare l'accordo "finanziario", la cifra della caparra e altri aspetti del genere, la cordata ha bisogno di latri 10 -20 giorni di tempo per mettersi d'accordo al suo interno, non sono giorni di contenzioso, ma per mettere a disposizione i fondi necessari per chiudere il tutto.
Noi abbiamo avuto tanti dibattiti nel corso di questi anni su cordate nazionali, internazionali, su diversi soggetti, qui non si tratta di beatificare nessuno : questa cordata è la migliore che si è presentata fino a questo momento, e non lo diciamo noi politici, ma chi sta valutando e ha valutato l'attendibilità del progetto economico. rimettere tutto in discussione senza nessuna alternativa, non capisco che senso abbia. Abbiamo un accordo fatto, la cordata è credibile e bisogna vedere la prova dei fatti, non ci sono elementi razionali che ci inducono a cercare altro e a dire "questi non vanno bene".
Purtroppo in Italia c'è una tendenza a screditare tutto, senza un costrutto : io capirei se uno dicesse non vabene questo, va bene quest'altro, ma tutti i soggetti di questa gara sono stati screditati, pure con Angelucci quando sembrava fosse in pole position. Cerchiamo di rimanere ai fatti: l'accordo è importante, Fiorentino mi ha garantito che sono state chieste tutte le informazioni necessarie per verificare la cordata. Dibenedetto è un capofila e le persone più importanti dal punto di vista finanziario sono all'interno della cordata. Unicredit rimarrà all'interno e ci sarà poi l'acquisto delle sue azioni da parte di un investitore italiano.
C'è sempre un atteggiamento provinciale dinanzi a queste realtà, soprattutto se vengono dall'estero: la Roma è una squadra di calcio, radicata nella nostra città, non delocalizzabile, quindi se una cordata americana investe, non fa altro che incrementare lo spessore finanziario e sportivo della nostra città.
Se fosse vero quello che scrive il Sole 24 Ore, non dovremmo dubitare solo di DiBenedetto, ma anche di Unicredit e Rotschild, mentre io credo che Dibenedetto con grande umiltà e professionalità sia venuto in Italia per fare un investimento importante. Io non ho mai visto nè conosciuto DibNenedetto, smentisco qualsiasi ipotesi del genere.
L'impegno che è stato preso è per avere una grande Roma ricordando che Uc rimarrà nella compagine azionaria, altro elemento che ci dovrebbe far pensare che se si è coinvolti, non lo si fa con soggetti non credibili, anzi.
Io rimango alla razionalità dei fatti : Unicredit ha ritenuto l'offerta più attendibile e credibile quella di Dibenedetto. C'è una compagine azionaria importante e queste condizioni descritte ci devono tranquillizzare.
Lo stadio non fa parte della trattativa, è un aspetto che fa parte della potenzialità dell'investimento futuro della cordata. Non ne abbiamo mai parlato con nessun potenziale acquirente. Vogliamo fare lo stadio sia per la Roma che della Lazio, sin dalla nostra campagna elettorale. Adesso con il nuovo presidente ne parleremo, aspettando che il Parlamento adotti la legge ad hoc.
Non c'è nessuna opzione degli americani sul 40% di Uc a quanto mi risulta, l'intenzione della Banca è quella di cedere ad un investitore Italiano.
Quello che manca è la firma, abbiamo rinviato ogni incontro con Dibenedetto in attesa dell'ufficialità,anche per rispetto della trattativa che si sta concludendo."