Zamparini: "Con Sabatini ho sbagliato. Delio Rossi sarebbe perfetto per la Roma"

19/04/2011 14:22

Anche in panchina la guida dei giocatori è destinata a cambiare, anche se qualche speranza residua per Rossi c’è. “Rossi secondo me sarebbe adattissimo alla Roma come spessore di allenatore. Ha un difetto

unico con me. Può darsi anche che alla fine rimanga a Palermo.
Dobbiamo avere un vis a vis e vedere se ci sono le condizioni per restare. Se i due caratteri non collimano è meglio separarsi e scegliere la strada del

divorzio. La mia prima moglie era bellissima ma non andavamo d’accordo, adesso sto con un’altra con cui invece vado d’accordissimo. Più che io sarà Rossi a prendere questa decisione. Dire che la gente lo “adora” mi sembra troppo, però sa che è un bravo allenatore”.

Rossi ultimamente non ha avuto parole al miele per la sua ex squadra, la Lazio, che potrebbe puntare anche su Mauricio Pinilla nella prossima sessione di mercato. Il cileno ha il profilo della prima punta che potrebbe servire a Reja. “Pinilla è incedibile – sottolinea Zamparini –. La Lazio è una società come il Palermo: deve

andare a pescare dalle società più piccole, non può andare a prendere i nostri giocatori. Non ha abbastanza soldi. Ha troppi debiti vecchi. Mica l’ha fatti lui *(Lotito, ndr*), l’ha fatti Cragnotti no? Duecentocinquanta milioni sono tanti soldi”.

Sulla Coppa Italia il presidente Zamparini mette le mani avanti. Sa che l’ostacolo Milan può rivelarsi insormontabile, ma garantisce che il Palermo farà il possibile per aggiudicarsi il doppio confronto. “Alla Coppa Italia ci tengo moltissimo come ci tiene tutta Palermo. Come ci tenevo al derby, anche se dico di no per stemperare la tensione. Spero che non vada male. In ogni caso, sarò comunque contento di quanto avrà fatto il Palermo quest’anno in una stagione di transizione in cui hanno giocato tanti giocatori giovani. Una squadra che, dal punto di vista tecnico, secondo me è la migliore che fin qui ho mai allestito da quando sono a Palermo”. Ma Zamparini non si ferma: il prossimo anno allestirà una squadra ancora più competitiva. La costruzione della rosa passa anche attraverso dei rinnovi importanti. Come l’altra metà di Darmian, talento in prestito proprio dal vivaio rossonero. “Non lo so se prenderemo l’altra metà, dipenderà dal Milan. Non basta avere la sola intenzione di riscattarlo, ma è anche il Milan che deve lasciarlo andare. Sono in ottimi rapporti con Galliani e con il club rossonero. Comunque è nell’interesse di entrambe le società fargli fare quest’esperienza prima di riscattarlo e di rimanere ancora in comproprietà”. Più spinosa la questione legata a Sirigu, accusato dal presidente in più di qualche circostanza. “Sirigu a gennaio ha appena rinnovato per altri cinque anni. Io penso che rimarrà. Non ha nessuna richiesta. Se ci fosse domani un grande club che me lo chiede, allora ne parlerei con il ragazzo. I miei giocatori vanno via quando me lo chiedono loro, non quando me lo chiedono gli altri”.

Dopo Pastore ed Hernandez, il Palermo continua a vagare per il Sudamerica alla ricerca dei migliori talenti. “Lamela è un ottimo giocatore: lo stiamo seguendo da tempo. Così come tanti altri grandi club. Poi bisogna

vedere chi avrà i soldi per comprarlo”.