Beretta: "La legge sugli stadi è fondamentale per competere in Europa"

13/06/2011 18:19

Nel corso della trasmissione radiofonica sono intervenuti Valentina Aprea, ripettivamente presidente della commissione Cultura della Camera, e Renzo Lusetti, deputato e compontente della medesima commissione. «L'obbiettivo è chiudere prima della pausa estiva».ha affermato la Aprea,  «Abbiamo avuto uno stop per qualche divergenza di modifica rispetto al testo del Senato, tra maggioranza e opposizione e nella stessa maggioranza. Stiamo cercando di trovare un'accordo che vada bene a tutti per rimanere in sede legislativa. Ma ci sarà comunque un altro passaggio perchè il testo uscirà differente da quello del senato. L'obbiettivo è chiudere prima della pausa estiva. Crimi mi ha dato qualche speranza in più da questo punto di vista». Il deputato del Pdl ha parlato anche dello scandalo scommesse. «È una brutta pagina del calcio italiano che non merita di sporcarsi con i problemi e gli scandali delle scommesse o con contiguità ad ambienti criminali», dice Aprea. «Meglio capire subito cosa è successo, allontanare anche chi ha contaminato questo settore sportivo con l'illegalità e credere nella virtù dei giocatori e nella buona fede delle società. Certo è una brutta botta e dovranno lavorare tutti molto per cancellare questa onta. È la punta dell'iceberg e bisogna capire chi ha contaminato questo settore»

«Per quanto riguarda la questione stadi la commissione non si è più riunita, la presidente Aprea sta lavorando per cercare di ricomporre il puzzle. Non sappiamo quanto durerà ancora la legislatura e bisogna trovare una via preferenziale» è il commento di Lusetti «Prima ci vuole l'accordo nella maggioranza e poi tra maggioranza e opposizione -aggiunge Lusetti - Se non c'è accordo bisogna andare avanti in aula, ma poi diventa più oneroso e più lungo e si passerebbe l'estate. Ma se dopo lo sforzo non si trovasse una soluzione si deve andare in aula per forza». Lusetti ha parlato anche del calcio scommesse. «Rimpiango il vecchio totocalcio. Sono assolutamente fuori dal campo delle scommesse, non mi piace, so che esiste ma questo business deve rimanere pulito, ma così non è. Il procuratore Grasso già tre anni fa ci aveva messo in guardia, dovevamo dare maggiore ascolto. Adesso bisogna intervenire. Bene ha fatto Maroni con la task force, ma dovremmo trovare anche delle soluzioni legislative. Questi meccanismi vanno contrastati all'origine»