Roma, piccoli Totti crescono: pronti per Luis Enrique

13/06/2011 20:59

A cominciare dai freschi campioni d'Italia della Primavera che, dopo lo scudetto vinto nei supplementari col Varese, puntano a mettersi in luce agli occhi del nuovo allenatore spagnolo già dal ritiro di Riscone di Brunico. «L'obiettivo vero della Primavera d'altronde è portare giocatori in prima squadra - ha sottolineato lo stesso , padre di Daniele, e in scadenza di contratto a fine mese -. Non ho parlato molto negli ultimi giorni con mio figlio, ci incontreremo tra poco per parlare anche del futuro. Ho letto le sue dichiarazioni dopo l'incontro con e Luis Enrique: anch'io ho una grande determinazione nel proseguire il mio lavoro nella Roma». Per questo, nei prossimi giorni, ha intenzione di incontrarlo di persona per prolungare il suo legame con i colori giallorossi (e domani dovrebbe essere il turno di Bruno Conti, attuale direttore tecnico e responsabile del settore giovanile). «È vero, a breve mi incontrerò con la nuova dirigenza - le parole di senior a Teleradiostereo -. Ho visto le dichiarazioni di riguardo la gestione della Primavera e degli Allievi. Parleremo anche di questo. La sensazione che provo è la curiosità di conoscere il nuovo progetto. Attualmente di ragazzi della mia Primavera pronti per il salto in prima squadra ce ne sono 7-8. Poi sta a loro metterci il quid in più per il salto di categoria». Oltre ai rientranti Okaka (dal Bari), Bertolacci (Lecce), Crescenzi (Crotone) e D'Alessandro (Livorno), Luis Enrique dovrà infatti visionare ragazzi come il difensore Antei, i centrocampisti Viviani e , l'esterno offensivo Caprari (che ha già esordito in Serie A e con Montella) e l'attaccante Montini, autore della tripletta che ha permesso alla Primavera di conquistare lo scudetto dopo sei anni di digiuno. Titolo che potrebbe essere bissato nella categoria Allievi Nazionali dove i giovani di Stramaccioni, tecnico corteggiato dall'Inter, domani sera si giocheranno l'accesso alla finale affrontando i pari età del Milan pensando magari a una chiamata di Luis Enrique.

(ansa)