27/07/2011 19:28
L'ex centrocampista giallorosso ha tracciato un primo bilancio della sua esperienza al comando del sindacato dei calciatori. "Ho capito perchè ci sono tanti problemi - ha detto Tommasi - Non è un ambiente facile. Io poi mi aspettavo qualcosa di diverso. Purtroppo mancano la omogeneità e la solidità che ci dovrebbero essere nel calcio. Il problema più grosso? Il fatto che il fattore economico fa dimenticare l'aspetto sportivo: per questo si parla solo di investimenti societari. Ripartire dai giovani? L'approccio è già inquinato di per sè. Si è pensato di partire da lì perchè mancano giocatori di alto livello, ma è sbagliato pensare solo a formare giocatori. Bisogna dare loro una cultura dello sport, far giocare, trasmettere passione per lo sport di squadra: questo è il modo corretto di formare le persone. Lo spessore umano è il vero investimento sul quale il calcio deve puntare. Invece l'obiettivo della società è monetizzare tutto: questo è il male del calcio".
(il friuli.it/udineseblog)