08/07/2011 16:09
Insomma la As Roma che, dopo il closing ufficiale dell'operazione previsto entro fine luglio, sarà controllata al 60% dal consorzio di DiBenedetto, mentre il 40% rimarrà ad Unicredit, sta procedendo con la una strategia finanziaria finalizzata al rispetto delle nuove regole del fair play finanziario. Per tentare di riequilibrare la struttura dei costi di una società di calcio si deve incidere sugli acquisti e sulle cessioni dei calciatori.
Guardando ai numeri. La As Roma chiuderà il bilancio di esercizio al 30 giugno 2011 con una rosso di 36 milioni di euro; perdita che sarà coperta da una ricapitalizzazione già prevista di 35 milioni di euro. Ma il nuovo management del club, (è già operativo il nuovo a.d. Claudio Fenucci), sta lavorando sul budget di gestione che dovrà portare la Roma al 30 giugno 2012 con un maggiore equilibrio tra costi e ricavi.
Nelle stime presentate agli americani il budget di gestione "inerziale" al giugno 2012 prevede una perdita di oltre 50 mln di euro. Questo significa che se nessuno mettesse mano ai conti della As Roma da adesso a giugno 2012, il club si vedrebbe costretto a iniettare nuova liquidità per poter coprire le perdite ed evitare di portare i libri in Tribunale.
Ma il management sportivo e finanziario scelto dagli americani sta lavorando, con la collaborazione di Unicredit, per effettuare una strategia di acquisto e cessione dei calciatori mirata proprio a cambiare la struttura di costi del club e adeguarla alle nuove norme. Non potendo, almeno per quest'anno incidere troppo sui ricavi che, a causa del mancato ingresso in Champions League dovrebbero attestarsi per il prossimo anno attorno ai 100 mln di euro, si dovrà incidere sui costi, rappresentati quasi per il 100% dal monte ingaggi del personale (le nuove regole del fair play prevedono che il dato scenda almeno al 70%, ndr.). Per questo soltanto al termine della campagna acquisti prevista per il 31 agosto si potranno tirare le somme di quanto la Roma abbia speso e incassato e quanto sarà ancora necessario fare.
"Non esiste alcun budget di mercato", aveva precisato il d.s. della As Roma Walter Sabatini, proprio perchè non può esserci una cifra precisa stanziata: il club potrebbe spendere anche 80 mln di euro per gli acquisti, e incassarne ad esempio 50 dalle cessioni, ma questo non vorrebbe dire iscrivere in bilancio una perdita di 30. L'importante sarà aver inciso sul monte ingaggi e quindi sui costi per riequilibrare il rapporto con i ricavi. Insomma per stabilire budget, ricapitalizzazioni future e costi servirà aspettare ancora un po'.