08/07/2011 19:29
«C'è un clima di ritrovata serenità», ha spiegato Gino Pozzo, figlio del patron dell'Udinese. Si sarebbe così ricomposta la frattura fra piccole e grandi società che si era aperta sul tema della ripartizione dei proventi legati ai bacini d'utenza quando, a metà aprile nel corso di una assemblea, 15 club avevano votato a maggioranza una delibera per affidare una ricerca a tre istituti demoscopici con criteri contestati da Inter, Milan, Juventus, Roma e Napoli (ma le ultime due in seguito si sono defilate). Le grandi, in particolare Juventus e Inter, avevano minacciato il ricorso alla giustizia civile. Nei giorni scorsi, infatti, davanti al giudice di Milano Patrizio Gattari è stata discussa la richiesta di sospensiva presentata dal club bianconero senza peraltro arrivare ad una conclusione, proprio per favorire la ricerca di un accordo nell'assemblea odierna
Secondo i dirigenti di Inter e Milan, l'assemblea di oggi avrebbe consentito «grandi passi avanti» verso l'accordo che tuttavia, fa notare il legale del club rossonero Leandro Cantamessa, avrebbe ancora bisogno di mettere a punto alcuni dettagli prima della ratifica. «Sono stati fatti grandissimi passi avanti», si è limitato a dire l'ad del Milan Adriano Galliani. Per dirla con Cantamessa, «La situazione si è 'snevralgizzatà, c'è stato un significativo avanzamento verso l'accordo», ma la parola 'finè a questa lunga vicenda non sarebbe ancora stata scritta.