10/07/2011 20:31
Settimana decisiva in vista dell'atteso Consiglio federale del 18 luglio prossimo sullo scudetto 2006, assegnato a tavolino all'Inter ma che la Juve, vincitrice sul campo, ora reclama in base alle ultime indagini della procura di Napoli finite nella relazione del procuratore federale Stefano Palazzi, che ha riconosciuto l'illecito dell'Inter, anche se prescritto. In concomitanza con la vicenda del Calcioscommesse e dopo l'accordo raggiunto in Lega sui diritti tv è l'ultimo scoglio vero prima dei calendari del prossimo campionato. La posta in gioco è altissima per la credibilità della stessa Federcalcio.
Il lavoro dei legali della federazione è alle battute finali, entro un paio di giorni dovrebbe essere pronto il richiesto «consiglio giuridico», a metà settimana poi si dovrebbe stilare l'ordine del giorno del consiglio federale, ed è lì che probabilmente partirà il giro di consultazioni preannunciato da Abete per arrivare a un fronte comune. Il pericolo da evitare a tutti i costi è infatti quello di presentarsi all'appuntamento del 18 con un consiglio 'spaccatò.
Il nodo da sciogliere resta sempre quello della competenza dei poteri del consiglio.
Esclusa l'ipotesi di un commissariamento («la più grande corbelleria che abbia mai sentito, non sta nè in cielo nè in terra» ha detto Abete), il dubbio ancora resta. Proprio questo sarà materia del confronto. Abete ha detto e ripetuto che una delibera sarà comunque presa, ma sui poteri di revoca del consiglio la partita resta aperta. Difficile, comunque, che in mancanza di un contraddittorio vero (a meno che in consiglio sia invitata a sorpresa anche l'Inter), la partita possa chiudersi il 18 luglio. Anche perchè qualunque decisione venga presa una della sue 'contendentì, Juve o Inter (la Roma, che avrebbe potuto reclamare lo scudetto si è chiamata fuori preferendo la strada del fair play), potrebbe decidere di proseguire la battaglia legale entro o fuori la giustizia sportiva.
Tra le ipotesi la più lontana al momento sembra le scelta della società di Moratti di rinunciare alla prescrizione, forse la più probabile è quella di una 'censurà da parte della Figc al club nerazzurro per i comportamenti illeciti segnalati dal procuratore federale Stefano Palazzi. Magari anche con una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Una soluzione di compromesso che potrebbe venire incontro alle istanze della Juve, 'colpità dalle conferme delle radiazioni di Giraudo e Moggi, perchè una cosa è certa: qualunque decisione potrà prendere la Federcalcio non potrà accontentare tutti. Ma il braccio di ferro potrebbe anche non finire e andare oltre, investendo l'Alta Corte di giustizia del Coni e non solo. (ansa)