29/09/2011 20:20
Nel frattempo, per non restare in una fase di stallo, la Roma a stelle e strisce ha stretto un patto col Coni per la valorizzazione e lo sfruttamento dell'Olimpico che però, secondo DiBenedetto, «è sicuramente un grande stadio ma, proprio come dice la parola, è 'Olimpicò, e spero possa essere la casa delle Olimpiadi del 2020». Insomma, l'obiettivo di costruire l'impianto di proprietà è tutt'altro che tramontato. Anche perchè agevolerebbe non poco la Roma ad aumentare i ricavi di un bilancio che ha chiuso in perdita per 30,6 milioni, e con proventi complessivi per 124,3 milioni (di cui ben 30 prodotti dalla Champions dello scorso anno e che in questa stagione verranno a mancare). «In che condizioni ho trovato la Roma? Non abbiamo niente da guadagnare a parlare male di Rosella Sensi. E qualunque cosa io possa dire suonerebbe negativa verso di lei - l'elegante presa di posizione nei confronti della passata gestione -. Il problema vero non sono i salari troppo alti, ma i ricavi troppo bassi. La priorità dei club italiani è aumentare le entrate». E tra le idee che ha in mente il tycoon di Boston c'è anche quella di sfruttare fascino e attrattiva della Capitale, magari abbinando il tour al Colosseo a una gara della Roma: «La mia sfida imprenditoriale è trasformare i clienti affascinati dalla città in tifosi di calcio. Per arrivare a questo dobbiamo concentrarci sul marchio e svilupparlo, naturalmente a partire dalle vittorie in campo».
Compito questo che spetta a Luis Enrique e alla squadra che, dopo un avvio di stagione per nulla convincente, sono adesso in cerca della continuità di risultati in seguito al pareggio col Siena e al primo successo in campionato col Parma. I tre punti conquistati al Tardini hanno permesso al tecnico spagnolo di preparare in assoluta serenità l'anticipo di sabato all'Olimpico contro l'Atalanta, in cui però il rischio è quello di avere un centrocampo con gli uomini contati. Oltre a non poter contare sui lungodegenti Greco e Lamela (che però tramite twitter ha confessato che «la caviglia sta molto meglio»), difficilmente riuscirà a recuperare Perrotta che oggi ha svolto fisioterapia assieme a Okaka, Gago e De Rossi (solo quest'ultimo dovrebbe farcela a tornare a disposizione per l'incontro coi nerazzurri). Nel corso dell'allenamento, inoltre, anche Simplicio è stato costretto a fermarsi per una distorsione alla caviglia sinistra. Se nelle prossime 48 ore non si dovesse svuotare l'infermeria, quindi, Luis Enrique sarà obbligato a schierare sulla linea mediana Pizarro, De Rossi e Pjanic, non potendo però contare in pratica su alternative provenienti dalla panchina. Diverso il discorso per l'attacco, dove non manca la concorrenza, e in cui Bojan punta a riconquistare un posto nel tridente titolare al fianco di Totti e Osvaldo.
(ansa)